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Quando nel primo tempo il Milan soffre le veloci ripartenze del Crotone il veterano rossonero dimostra di essere ancora affidabile e soprattutto alle parole "Voglio vincere la Coppa Italia", fa seguire i fatti con una serie di parate decisive.
Non doveva nemmeno essere convocato, invece non solo c'è, ma nella ripresa entra anche in campo dopo il pareggio del Crotone. Non gioca una grande partita, ma ancora una volta dimostra di essere l'uomo in più di questo Milan. Nel momento più complesso per i rossoneri, impantanati in un supplementare che poteva essere pericolosissimo regala la vittoria a Sinisa Mihajlovic con una punizione imprendibile per Cordaz.
Autore del gol che sblocca la partita il brasiliano, anche in una serata a piccolo cabotaggio sua e del Milan, dimostra di essere un giocatore di una qualità superiore e ancora una volta decide una partita con uno dei suoi guzzi
Dispiace bocciare il giovane terzino rossonero per cui, non lo neghiamo, abbiamo una predilezione, ma questa sera il classe '96 gioca una partita opaca in attacco, ricordiamo solo una sua percussione importante nel primo tempo. Nel contempo ricordiamo troppe azioni pericolose del Crotone nate dalla sua parte di campo, tra palle perse e difficoltà di contenimento degli avversari.
E' vero, lo spagnolo nel primo tempo sfiora il gol in un paio di occasioni, ma se la sua conclusione a giro è spettacolare, quando si trova solo davanti a Cordaz spreca malamente una grande occasione. Come se non bastasse sembra conoscere solamente un movimento: riceve palla, la porta sul sinistro e prova a rientrare. Una giocata che a volte funziona, ma che lo rende tremendamente prevedibile. Nel secondo tempo poi cala tantissimo rispetto al primo, dove almeno era stato uno tra i più volitivi.
Ha poco da fare per quasi tutta la partita, ma quando viene chiamato causa nel momento decisivo della partita fallisce clamorosamente. Budimer lo salta con un facilità imbarazzante al limite prima di entrare in area e trafiggere Abbiati per il gol dell'1-1. Come se non bastasse rischia di regalare un rigore, sempre a Budemir, dopo essersi fatto saltare di nuovo. Serataccia.
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