TOP 3
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TORINO-MILAN: Top e flop 3 dei rossoneri
Riccardo Montolivo: Il capitano rossonero finalmente è davvero recuperato. Sicuramente galvanizzato dal ritorno in Nazionale, Montolivo stasera ha preso in mano le chiavi del centrocampo del Milan con una qualità ineccepibile. La novità, oltre all'ottima precisione in cabina di regia, è una nuova intensità negli inserimenti. Infatti il regista rossonero si smarca con molta più vivacità al centro del campo, arrivando spesso al limite dell'area. E' sua l'occasione più pericolosa del primo tempo, con un ottimo dribbling su Glik e tiro di sinistro ben parato da Padelli. Unica pecca uno scivolone che nel secondo tempo permette un pericoloso contropiede al Toro. In netta crescita.
Ignazio Abate: Ottime notizie sulla destra per Mihajlovic. Abate contro il Torino è tornato a giocare dall'inizio, relegando in panchina De Sciglio. Il terzino italiano, si sa, per rendere al meglio ha bisogno di essere in ottime condizioni fisiche. Ebbene, nonostante il lungo stop per infortunio, ha quasi sempre la meglio sia dal punto di vista atletico sia tecnico. Il gol arriva dalla sua parte, ma è difficile trovare un colpevole in difesa sulla velocissima azione del Toro. Manca ancora la spinta in attacco, dove spesso non si intende nei movimenti con Cerci, ma senza dubbio la via del recupero è quella giusta.
Carlos Bacca: C'è poco da fare, nei 10 minuti dopo il suo ingresso il Milan costruisce più azioni offensive che nel resto della partita. Certo, gli si possono muovere critiche per il poco cinismo dimostrato qualche minuto dopo il gol segnato, quando rallenta convinto di essere in fuorigioco, essendo invece in posizione regolare. Ma il gol di pochi minuti prima l'aveva segnato proprio lui. Un gol non difficile, ma come ci ha insegnato per anni Pippo Inzaghi, che sia facile o difficile un gol è sempre un gol. E in questo momento nel Milan l'unico che sembra esser sempre pericoloso nell'area avversaria è proprio lui.
FLOP 3
Luiz Adriano: La sua prestazione è insufficiente in buona parte a causa del nuovo modulo, che lo obbliga a muoversi sempre imbrigliato dai centrali del Torino e lontano dai compagni. Ma se è vero che non gli arrivano mai palloni puliti, è altrettanto vero che il brasiliano non ha mai neanche dato l'impressione di poter impensierire il suo marcatore Glik. Infatti Luiz Adriano è spesso obbligato a ricevere palla spalle alla porta e a doverla proteggere, non esattamente la sua specialità. Però, stranamente per lui, anche gli smarcamenti sembrano pochi e sempre coi tempi sbagliati. Insomma, doveva essere la grande occasione per lui, e la delusione è tanta. Viene sostituito da Bacca al 10' del secondo tempo.
Alessio Cerci: Come Luiz Adriano, anche lui stasera ha sprecato una grande opportunità. Infatti il 4-3-3 avrebbe dovuto favorirlo, facendolo tornare nel suo ruolo naturale, ala destra. Ma sulla fascia la marcatura di Molinaro è asfissiante, e lui non fa proprio niente per sfuggirgli. Infatti, mentre Bonaventura sulla sinistra svaria anche per vie centrali, Cerci rimane sempre ancorato alla linea dell'out, rendendosi prevedibile. Furioso Mihajlovic nel primo tempo sulla punizione al limite perfetta per un mancino, ma da Cerci concessa ad Alex (battuta malissimo): ci vuole più personalità.
Diego Lopez: Ancora una volta quest'anno il portiere spagnolo protagonista in negativo. Le parole di Mihajlovic, sfogandosi col preparatore dei portieri Magni dopo il gol subito, sono probabilmente quelle che han pensato gran parte dei tifosi: "Come si fa a prendere sempre gol così sul primo palo?". Infatti il tiro di Baselli ha sorpreso Diego Lopez sul suo palo, col portiere rossonero che parte nettamente in ritardo. Si fa parzialmente perdonare su Maxi Lopez, ma questo è un lontano parente della saracinesca della scorsa stagione.
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