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UNA VITTORIA PER RILANCIARE IL SOGNO EUROPEO

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Yes, we can. Questa sera la parola d’ordine è vincere. Sì, perché se è ancora acceso un barlume di orgoglio, se il Milan ancora vuole puntare in alto lo può fare solo credendo in un posto in Europa League,...

Redazione

Yes, we can. Questa sera la parola d’ordine è vincere. Sì, perché se è ancora acceso un barlume di orgoglio, se il Milan ancora vuole puntare in alto lo può fare solo credendo in un posto in Europa League, d’altronde l’ alternativa sarebbe quella di rassegnarsi definitivamente ad un fine campionato da comparsa. Il sesto posto è distante solo 5 punti e la minima speranza europea passa attraverso la partita di stasera contro l’Hellas. Per farcela, bisogna crederci, pensare in grande, lo ha affermato anche Inzaghi in conferenza stampa: «Abbiamo una bella opportunità. Vincendo domani faremmo un bel balzo in avanti per il morale e per la classifica. Poche chiacchiere e più fatti». 13 giornate alla fine del Campionato e ancora tutto può cambiare, con determinazione è possibile recuperare dei punti sulle squadre che precedono il Milan in classifica, essendoci, infatti, vari scontri incrociati tra le dirette interessate per l’Europa.Certo, è innegabile che le difficoltà oggettive persistono, l’emergenza è ancora stabile: sono 12 gli indisponibili questa settimana, il che implica un ventaglio di scelta per Inzaghi assai ridotto. Come al solito è il centrocampo che preoccupa di più, soprattutto con gli infortuni di Montolivo e De Jong. Sulle fasce è quindi quasi scontato l’impiego di Antonelli e Bonera, mentre a centro campo arretra il Jolly Bonaventura con Poli ed Essien in mediana a prendere il posto di Montolivo. In avanti Menez, Destro e Cerci. Il ritorno al 4-3-3 sembra essere la soluzione prescelta, mentre Inzaghi potrebbe dare finalmente a Cerci la possibilità di giocare dal primo minuto.Un risultato decisivo questa sera,dopo il pareggio, non di certo felice contro il Chievo, decisivo non solo per la squadra ma anche e forse soprattutto per lo stesso allenatore, che seppure ieri si è mostrato sereno, potrebbe giocarsi il posto nella sua tanto amata squadra. Dal canto suo, pur non avendo mai vinto a San Siro, i giallo blu dopo la vittoria contro il Cagliari hanno certamente acquistato più fiducia, e non possono sbagliare, essendo la loro una lotta per la salvezza. Il tridente offensivo, dunque, Toni punta centrale. Gomez sulla destra e Jankovic sulla sinistra, potrà non dare vita facile ai rossoneri. Da una parte dunque il riscatto dall’altra la salvezza. Che a ben vedere sono due facce della stessa medagliaChiara De Luca

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