Complice la sosta per le nazionali e l’avvicinarsi di quella natalizia, aumentano i rumors di mercato in vista della riapertura di gennaio. Il nome accostato piú volte negli ultimi giorni al Milan resta quello del palermitano Franco Vasquez messosi il luce al fiano di Dybala nella scorsa stagione e finito sul taccuino dei dirigenti rossoneri giá quest’estate. L’operazione venne congelata perché in estate i rosanero decisero di privarsi solo del talento argentino e non di entrambi i suoi gioielli. In questi giorni si é detto un pó di tutto a proposito del fantasista palermitano e Zamparini, tra il serio ed il faceto, ha praticamente ufficializzato un offerta del Milan intorno ai 25 milioni ed ha fissato il presso del giocatore sia per Gennaio (25 milioni piu’ iva del 22% ndr) sia per il prossimo Giugno.
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Ieri, sempre Zamparini ha fatto parziale retromarcia annunciando ufficialmente che non cederá il suo giocatore nel mercato invernale ma allo stesso tempo si é detto contetto se il suo giocatore finisse proprio al Milan; a parte queste schermaglie sembra ormai chiaro l’interesse del Milan per Vasquez che, nello scacchiere rossonero, andrebbe a ricoprire quel ruolo di trequartista tanto caro al Presidente Berlusconi e che tanto sarebbe servito giá da quest’estate. Vasquez infatti sarebbe la pedina ideale per completare il 4312 tanto caro al presidente e su cui Mihajlovic stesso si é intestardito nella prima parte di campionato, con risultati alquanto deludenti.
Sappiamo che da sempre il Presidente é stato sensibile al fascino dei trequartisti e dei numeri dieci e non é un mistero che in estate ed a inizio stagione abbia spinto non poco per un modulo con un fantasista e due punte vere pur non garantendo un adeguato rinforzo nel ruolo durante la campagna acquisti. Sulla carta l’acquisto di Vasquez (magari non alle cifre richieste da Zamparini) sarebbe sicuramente un ottimo innesto che darebbe la possibilitá al tecnico rossonero di varare definitivamente il modulo tanto caro al Presidente; tutto questo peró andrebbe in contraddizione con gli equilibri faticosamente trovati dallo stesso Mihajlovic nelle ultime partite grazie al 433 ed all’ipotesi piú volte ventilata di 442.
In piú, con i recuperi, si spera, di Balotelli e Menez e con il probabile tesseremento di Boateng, l’acquisto di Vasquez creerebbe ulteriore abbondanza in avanti ad almeno 2 o 3 cessioni (Honda su tutti) sarebbero inevitabili. Il Presidente non amerá mai il 433 ma metterlo nuovamente in discussione nel prossimo mese potrebbe rivelarsi un autentico boomerang a cui il Milan, per rimettere in carreggiata una stagione non ancora compromessa, dovrebbe rinunciare molto volentieri. Ovviamente nulla vogliamo togliere alle qualitá di Vasquez che, a bocce ferme, rimane sempre un buonissimo innesto ma che faticheremmo a comprendere in questo momento della stagione.
Meglio forse rimandare il tutto a fine campionato dove, con tutta probabilitá, ci sará una nuova mini rivoluzione nella rosa all’insegna, si spera, della qualitá e ci sará il tempo di costruire una squadra piú omogenea nei vari reparti e in linea con l’idea di gioco del mister. Tutto questo ammesso e non concesso che ora di Gennaio non sará cambiata la guida tecnica ma, consentitecelo, al momento non vogliamo nemmeno pensarlo...
Gaetano De Pippo
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