- Calciomercato
- Redazione
archivio2015
Tra poche ore si conluderà questa intensa settimana che ha preceduto il derby, in cui le mura di Casa Milan sono state scosse da infortuni, dubbi tattici e contestazioni da parte dei tifosi
Procedendo per ordine: innanzitutto gli infortuni di Bertolacci e di Antonelli, verificatisi alla vigilia di questa delicata sfida, causando due vuoti a centrocampo e sulla fascia sinistra duri da colmare: l’ex giocatore del Genoa per ora non sta rispettando le premesse della scorsa stagione ma è un elemento in grado di inserirsi con fluidità nelle manovre d’attacco grazie alla sua rapidità nello scattare e al tiro potente mentre il secondo è ormai un punto fermo nello scacchiere rossonero, terzino abile sia nella fase offensiva che in quella difensiva.
L’assenza di Bertolacci ha concesso a Mihajlovic la possibilità di sperimentare nuove soluzioni e non verrebbe accolta con stupore la possibilità di vedere Montolivo regista in mezzo al campo, posizione a lui più congeniale. Ciò comporterebbe lo spostamento di De Jong ai lati, nel ruolo interpretato da Gattuso qualche stagione fa ma, non essendo una mezz’ala, non è da scartare l’ipotesi che possa entrare a partita in corso, concedendo la possibilità a Poli di partire dal primo minuto.
Oltre a ai tanti interrogativi tattici non bisogna scordare le contestazioni (ormai un triste classico di questi dodici mesi) della curva sud durante la presentazione della squadra; la delusione è tangibile e un’altra stagione come le due precedenti non sarebbe tollerabile. Mihajolovic ha detto: “Il Milan deve tornare a fare il Milan”. Parole più che adatte al momento che la società sta vivendo.
Giovanni Pesce
© RIPRODUZIONE RISERVATA