Sabato sera, alle ore 20.45, il Milan riceverà il Cagliari a 'San Siro': l'obiettivo della formazione di Inzaghi, neanche a dirlo, è la vittoria. In società progettano già il futuro: impazza il toto-allenatore, si parla di concreti interessamenti per Sinisa Mihajlovic; in alternativa, c'è sempre Maurizio Sarri. Intanto, però, c'è un presente da tutelare ed una stagione, per quanto possibile, da salvare.
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VERSO MILAN-CAGLIARI: QUALCHE RIENTRO E NUOVE CERTEZZE
Contro i sardi, nuovamente affidati a Zeman dalla scorsa settimana, i rossoneri potranno contare su qualche importante rientro. Specialmente a centrocampo: Poli ha scontato il turno di squalifica, e ritornerà abile ed arruolabile. Pronto a riprendersi il posto da titolare al fianco di De Jong, che ha annunciato mercoledì in un'intervista di aver smaltito l'infortunio muscolare e di essere pronto alla lotta, e, probabilmente, di Montolivo, clinicamente sulla via del recupero ma sul quale, dati i precedenti, lo staff medico nutre ancora qualche dubbio.
Tornerà ad accomodarsi in panchina sicuramente Essien, mentre, in caso di ulteriore forfait di Montolivo, potrebbe anche essere confermato dal 1' Van Ginkel, apparso tra i meno peggio nella sfortunata trasferta di Firenze. Anche in difesa, Pippo Inzaghi recupera elementi importanti: su tutti, Alex, ma anche Rami. Entrambi andranno in ballottaggio, per i due posti al centro della retroguardia, con Mexes e Paletta. L'italo-argentino ha sorpreso tutti per affidabilità, gode della stima del tecnico, e, ad oggi, appare il giocatore più certo di una maglia da titolare. Sulle fasce, conferma scontata per Abate ed Antonelli, tra le pochissime garanzie di questo Milan sbiadito.
E' importante, infatti, oltre al recupero degli infortunati, anche fissare delle certezze per questo finale di stagione. La squadra spesso finisce soverchiata, schiacciata dagli avversari, e la consapevolezza di potersi affidare ad uomini che, in linea di massima, non tradiscono mai, può rappresentare un fattore importante in questo finale di campionato: per lo spogliatoio e per l'allenatore, con un piede ed una valigia già fuori da Milanello. Contro il Cagliari, quindi, spazio alla coppia titolare di terzini, Abate-Antonelli, sui quali il Milan sembra aver investito anche per il futuro a medio e lungo termine. In porta, ça va sans dire, Diego Lopez. Davanti, accanto a Destro, tornato al gol dopo un digiuno di un mese, Inzaghi non prescinderà da Ménez, croce e delizia stagionale, ma anche e soprattutto top scorer di un Milan ultimamente abulico.
Servirà una gran gara per avere la meglio sulla formazione isolana, alla disperata ricerca di punti salvezza. Ed Inzaghi, che giustifica da un po' imbarazzanti sconfitte tirando in ballo le ripetute assenze, stavolta potrà accampare ben poche scusanti: la ricetta per uscire celermente dalla crisi è soltanto una; vincere e convincere. E con il recupero di uomini importanti, sabato sera è lecito aspettarsi un Milan d'altri tempi.
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