Christian Abbiati ha rilasciato una lunga intervista a Milan Channel, ricordando anche il suo esordio nel Milan.
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Abbiati a MC: “Brocchi ha un’idea, ma non è facile. Ho detto a Gigio di ridere”
Ecco le sue parole su quel lieto ricordo: "Avevo tanti capelli di quella partita. Ma ricordo tutto di quella gara. Ricordo la pacca sulla spalla di Costacurta dopo una parata. E' un ricordo che porterò sempre dentro al mio cuore e per sempre. Per me la maglia del Milan era un sogno dopo tanta gavetta. Pensare che alla fine di quella stagione abbiamo vinto anche lo Scudetto. Maldini, Costacurta, Albertini, Seba Rossi, mi hanno aiutato tantissimo. Sono entrato nello spogliatoio con timidezza e paura. Il primo discorso a Maldini lo feci dopo 6 mesi. Per me tutto questo è ancora un grande ricordo".
Sul suo ruolo di chioccia: "Sui giovani portieri ho un buon rapporto. Cerco di fargli capire determinate cose e cerco di scherzare. L'importante è che siamo uniti. Se Gigio fa bene, siamo tutti felici. Ha un potenziale enorme, pazzesco. Se gli posso dare un consiglio, lo faccio volentieri. Ieri ha iniziato l'allenamento Gigio ed era un po' serio e gli ho detto di ridere. L'errore è umano, anche i grandi campioni li fanno".
Sul momento difficile del Milan: "Tutte le squadre affrontando il Milan danno qualcosa in più. Purtroppo le squadre in questo momento vengono a San Siro e vengono a giocarsela. Una volta venivano qui pensando di limitare i danni. Deve tornare questa mentalità. Dobbiamo fare i 3 punti per restare attaccati al treno del sesto posto".
Sul sesto posto: "Ce l'avevamo in pugno fino a domenica e adesso le prossime due gare sono fondamentali per avere la certezza di entrare in Europa. La Coppa Italia? Sappiamo che se dovessimo vincerla, a parte la vittoria del trofeo, ci permetterebbe di andare in Europa. Noi dobbiamo lottare per il sesto posto, per assicurarci tramite il campionato questo accesso".
Su Brocchi: "Per Brocchi non è facile. Ha un'idea di possesso, difficile da fare in corsa con i giocatori, ma stiamo cercando di migliorare su quello che ci chiede. Purtroppo il tempo non è dalla nostra parte, e dobbiamo mettere in campo tutto quello che riusciamo ad apprendere da lui".
Infine sulla Champions League: "Mi fa piacere per l'Atletico Madrid. Sono partiti con un progetto e lo stanno portando avanti. 2 finali in 3 anni sono un gran successo, spero possano portare a casa la Champions. Ho ancora qualche amico nello staff e nella dirigenza. Se mi sarà possibile andrò a vedere il match. Il mio desiderio per l'anno prossimo? Andare in Europa e vincere la Coppa Italia".
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