Il procuratore di Gianluca Lapadula, Lazzari, ha parlato a "Pescarasport24.it".
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Ag. Lapadula: “Spero che giochi domenica”
Domenica il ritorno in campo contro il Pescara: che tipo di sensazione proverà secondo lei Lapadula?
"Come sempre succede nel calcio, quando un giocatore affronta un passato “forte” come quello di Gianluca, è sempre una partita importante. Credo però che l’emozione durerà poco, poi si dovrà pensare alla partita".
Quanto ha inciso l’anno al Pescara su Lapadula uomo e calciatore?
"E’ stata una grande esperienza. Si è confermato sotto tutti i profili: sia quello numerico, 30 gol, sia dal punto di vista dell’uomo. Gli è stata data un’opportunità importante. E l’ha saputa sfruttare alla grande. Più che una esperienza importante, è stata determinante".
In caso di gol secondo lei Gianluca esulterà?
"E’ sempre difficile dirlo perché l’emozione del gol è il risultato di tutto quello che si prova in quel momento, non possiamo sapere la situazione della partita. A freddo ti dico che secondo me non esulterà, ma mi riservo tutto ciò che concerne quell’attimo".
Considerata la sconfitta con il Genoa con Bacca e Luiz Adriano in campo, secondo lei quante possibilità ci sono di vedere Lapagol titolare contro la sua ex domenica?
"Io spero giochi. Ovviamente non è il mio compito fare le scelte dei titolari del Milan, è un lavoro per il quale è pagato Montella. L’onere di questa scelta spetta a lui: è normale che mi farebbe piacere vederlo dal primo minuto".
Con Milik infortunato e Gabbiadini in difficoltà, c’è una sorta di rimpianto Napoli?
"Mi preme ribadire che non c’è nessun rimpianto Napoli, o verso qualsiasi altra squadra. Noi abbiamo voluto il Milan, siamo al Milan e faremo di tutto per giocarci le nostre opportunità. Lo dico con la massima tranquillità e onestà intellettuale".
Con questa risposta può confermarmi che Lapadula resterà al 100% al Milan e non partirà a gennaio?
"Non voglio dribblare la sua domanda di mercato ma rispondo con la mia filosofia: non essendo al momento aperto il mercato, non voglio parlarne".
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