I rossoneri al ritorno dagli spogliatoi, sicuramente catechizzati da Mihajlovic, si sono dimostrati più caparbi nel modificare l’inerzia dell’incontro. Per carità, onore all’Alessandria, differenza di categoria solo sulla carta, depennata dalla sentenza del campo. E’ stato un Mihajlovic dalle scelte coraggiose, in primis quella di gettare nella mischia sin dal primo minuto Balotelli e Boateng, condannati ad essere a gara in corso due cambi obbligati. Non troppo confortanti i segnali dati dai due, il tutto nel film di una partita decisiva per le sorti della stagione.
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ALESSANDRIA-MILAN 0-1: Missione compiuta, ma che fatica
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Al 25’ della ripresa esce un Balotelli subissato dai fischi, al suo posto il più vivo Niang. La partita si accende quando Poli poco dopo calcia forte da fuori area; palla in rete, ma il tiro è viziato dal fuori gioco di rientro proprio del subentrato Niang. Lo stesso francese sarà lesto qualche minuto dopo a tagliare la difesa alessandrina, per poi calciare un diagonale rasoterra deviata sul palo dall’ottimo Vannucchi. Dopo basta, la catarsi tanto attesa non c’è stata, c’è stata però la vittoria, fondamentale per arrivare al derby di domenica comunque a testa alta.
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Edoardo Colombo
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