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Carlo Ancelotti, prossimo allenatore del Bayern Monaco, ha rilasciato una lunga intervista a goal.com sul Milan e sulla vicenda Berlusconi.
Ecco le sue parole: “Il futuro del Milan? Non lo so. A mio parere è difficile che Berlusconi lasci il club, è il “suo” club, è la squadra per cui ha sempre tifato da quando aveva 5 anni, da quando suo padre lo accompagnava allo stadio… la conosciamo bene la storia. Non è solo una questione di business, ma di famiglia. Il Milan è rimasto al top perchè Berlusconi ci ha investito tanti soldi, ma ora non vuole investire più come prima, perciò bisogna fare in maniera diversa, ed è più facile."
E ancora: "Nel 2003 il Milan guadagnò 200 milioni di euro, il Real Madrid 180: il Milan era al top. Ora il Milan guadagna 230 milioni di € e il Real Madrid 560, il doppio. Come è possibile competere? Un tempo Berlusconi metteva i soldi, ora non se la sente più e bisogna pensare in maniera diversa. Ora stanno cercando di ingaggiare tanti giovani, di costruirli in casa, ma il club non era preparato per quello: quando serviva un giocatore, Berlusconi metteva i soldi."
Più in generale: "Questo è il problema maggiore un po’ di tutto il calcio italiano: nel 2003 c’erano tre club italiani in semifinale di Champions League, perchè c’erano grandi presidenti che spendevano molto. Ora l’unico club rimasto all’altezza dei big europei è la Juventus."
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