Il nuovo Milan non convince quasi nessuno. I milanisti e gli ex rossoneri sono in rivolta. La dirigenza, che è sempre stata un simbolo di milanismo sta cambiando e chi ne prenderà il posto ha un passato nella squadra che per i rossoneri è quella nata sul lato sbagliato del Naviglio. Dopo gli attacchi di Demetri Albertini e Alessandro Costacurta, è la volta di Stefano Eranio.
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Anche Eranio attacca: “Non capisco la scelta di ex interisti”
Nel corso di un'intervista per SportMediaset, si è detto in linea con il pensiero espresso dai suoi compagni: "Mi dispiace per questa situazione. Però il fatto che i nuovi proprietari debbano chiamare degli ex filo-interisti mi sembra un’assurdità. Fossi una società nuova cercherei di inserire dei grandi campioni del Milan che siano utili alla causa visto che sono anche grandi conoscitori di calcio. Albertini inoltre ha avuto anche delle esperienze da dirigente. Io concordo e condivido con loro, in questo caso hanno ragione. Un personaggio che possa ricordare quello che il Milan è stato penso ci debba essere in società".
Poi una battuta anche sulla squadra e su Vincenzo Montella: "Non è semplice il lavoro di Montella e non sono un mago di poter riuscire a capirlo. Bisogna valutare un po’ la squadra durante la settimana, i tifosi possono giudicare solo quello che vedono la domenica: contro l’Udinese sono stati troppo brutti per essere veri. La rosa non è da Champions League ma non è neanche inferiore all’Udinese. Montella dovrà lavorare mentalmente e fisicamente, ho visto una squadra stanca e sulle gambe, su tutti Bonaventura, che l’anno scorso era stato il giocatore con qualcosa in più. Se viene a mancare anche lui diventa veramente dura. Il fatto di voler proteggere una difesa che aveva preso troppi gol, forse ha portato i centrocampisti ad abbassarsi troppo e invece di fare uno scatto in avanti ne facevano uno indietro. Il centrocampo è stato troppo statico. Però se non si sta bene fisicamente è anche difficile fare qualcosa a livello tattico".
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