Dal rossonero al rossonero. E' la curiosa parabola di Pablo Armero, dimenticato o quasi, esterno sinistro del Milan della scorsa stagione che oggi ha costretto i rossoneri al pareggio in casa contro l'Udinese. I due colori, il rosso e il nero, sembrano proprio nel destino del giocatore colombiano. Dopo un ottimo mondiale giocato con la propria nazionale in Brasile, il prestito al Milan sembrava essere la soluzione giusta per il definitivo rilancio, dopo annate non proprio positive in quel di Napoli e Udine. Ma l'avventura a Milanello è durata giusto un tiro di schioppo, 8 presenze, poco buone gare e tante giornate negative. Passato al Flamengo lo scorso Aprile, Armero si è fatto notare più per le prestazioni fuori dal campo che per quelle sui terreni di gioco. Fecero scalpore, infatti, le notizie di particolari frequentazioni extra coniugali del colombiano, scoperte dalla moglie a suon di urla e botte.
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ARMERO, lo scherzetto dell’ex: dal Brasile con… amore
Curiosa la parabola di Pablo Armero, esterno sinistro del Milan della scorsa stagione che oggi ha costretto i rossoneri al pareggio in casa contro l'Udinese
Ma questo non ha fermato Armero che nel mercato invernale appena concluso è tornato ad Udine in punta di piedi e, dopo qualche panchina, approfittando degli acciacchi di Ali Adnan, si è pian piano ripreso la sua fascia sinistra. E quella corsa di oggi vero la panchina, dopo il gol a Donnarumma, è sembrata ai più come un'esultanza liberatoria, segno che la voglia di tornare l'Armero di un tempo c'è tutta. Certo, segnare ai rossoneri potrebbe essere davvero un segno del destino: e se fosse davvero l'anno buono?
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