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La redazione di 'Calciomercato.it' ha intervistato in esclusiva l'avvocato Leandro Cantamessa, legale della società rossonera e membro del Consiglio d'Amministrazione del club di Via Aldo Rossi. Cantamessa ha toccato varie tematiche, a cominciare da quella inerente Sinisa Mihajlovic, tecnico serbo messo per tanto tempo sulla graticola e che, al contrario, .
“Ho conosciuto Mihajlovic, e mi è piaciuto tantissimo come persona – ha sottolineato Cantamessa -. E' un uomo, razza che si trova non di frequente per strada. L'obiettivo che lui percorre, che è quello di trovare un undici titolare, per così dire, mi sembra importante, un'idea basica che apprezzo molto”. Cantamessa ha anche ammesso di dissentire, talvolta, con i giudizi che vengono dati a tanti giocatori del Milan, tra i quali Luca Antonelli ed (“Sono bassi e non capisco il perché, la mia idea è che tutto cominci dalla difesa”), mentre ha voluto lodare pubblicamente : “Altra ottima persona, si vede che non ha fatto tutta la vita il calciatore e non ha un'idea distorta della vita. Lo definirei efficace, durante i match non si vede molto, ma quando capita l'occasione non se la fa sfuggire”.
Tornando a Mihajlovic, l'avvocato del Milan ha spiegato come “la società lo abbia sempre sostenuto. Non vivo la squadra, ma mi pare che abbia avuto l'appoggio della squadra, vedo grande solidarietà tra i giocatori e il tecnico”. E, tra i giocatori, allo stato attuale delle cose , che fa fatica a ritagliarsi uno spazio importante nell'undici iniziale: “Ho conosciuto anche lui ed è un buon ragazzo, non so cosa ci sia in parallelo. Ha talento e non credo che non abbia voglia. Credo che non riesca a buttarla fuori e spero lo faccia perché sprecare i talenti è un peccato”.
Cantamessa, infine, si è detto ottimista in vista di Napoli – Milan (“E' un bel test”), : “Credo che ci sia un maius e un minus, il primo è la Champions e il secondo l'Europa League. Andare più sopra del terzo posto mi sembra difficile, ma raggiungerlo non è impossibile perché, come ha detto anche Mihajlovic, le squadre che stanno davanti non sono di un altro universo”.
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