Bacca in partenza: tutti i pro e i contro di una cessione annunciata
Carlos Bacca, centravanti del Milan, contro il Chievo (GETTY Images)
La partenza del colombiano da Milanello è ormai certa, ma il Milan vuole ricavare almeno 26,5 milioni. Analizziamo i pro e i contro della partenza di Bacca
Redazione
Bacca: è quasi addio
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18 gol in campionato basteranno per trattenere Carlos Bacca anche la prossima stagione? Difficile dare una spiegazione plausibile, ma al momento Bacca sembrerebbe vicino ad un cessione all’estero, . Bacca è stato uno dei protagonisti dell’ultima e negativa stagione del Milan e, nonostante non sia stato di grande aiuto in fase di costruzione, ha sempre centrato la porta quelle poche volte che i compagni lo servivano. La cessione di Bacca potrebbe essere un 'harakiri'? Forse no, perché, in caso di cessione, servirà rimpiazzarlo con un attaccante di valore. .
Ruggiero Daluiso
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I pro della cessione
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Cedere il miglior attaccante della rosa non si può considerare un vero affare per una squadra, soprattutto se è difficilmente rimpiazzabile per la cifra che si va ad incassare al momento della cessione: 26,5 milioni di euro. E’ questa la cifra di base che il Milan ha fissato per la partenza del bomber colombiano, la stessa che i rossoneri hanno speso per strapparlo al Siviglia lo scorso luglio, pagando l’intera clausola rescissoria. I pro della cessione del colombiano, diciamolo, sarebbero abbastanza pochi. Forse, l’unico vero punto a favore della partenza del ragazzo di Barranquilla sarebbe dal punto di vista tattico. Bacca, infatti, non è un attaccante di costruzione, né tantomeno di manovra e nel gioco di Montella effettivamente centrerebbe ben poco. L’ex tecnico della Fiorentina ha sempre puntato su attaccanti in grado di saper giocare la palla, oltre che fare gol, e Bacca in questo è limitato. .
Ruggiero Daluiso
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I contro della cessione
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Ricavare 26,5 milioni per un cecchino d’area di rigore, che quasi mai fallisce le occasioni che ha sotto tiro, sono - a parer di molti - davvero pochi, anche perché non ci sono molti attaccanti al livello di Bacca acquistabili per quella modica cifra. Non si sa perché il Milan non voglia fare una plusvalenza dall’eventuale cessione dell’attaccante sudamericano, ma in giro attaccanti di un livello medio-alto che costano sotto i 30 milioni in grado di segnare quasi ad ogni partita ce ne sono pochi. Per questo motivo il Milan, cedendo Bacca, dovrebbe poi mettersi alla ricerca di una punta di caratura internazionale che non potrà essere di certo Pavoletti, Zaza o Pellè. , ma è molto probabile che la soluzione di questo enigma si trovi a metà strada. La cessione farebbe comodo ad entrambe le parti: in primis si eviterebbe di trattenere Bacca controvoglia e senza coppe europee da disputare, in secundis il Milan ricaverebbe la somma che spese per acquistarlo esattamente un anno fa dal Siviglia per poi reinvestirla, magari con un aggiunta monetaria della nuova proprietà cinese, su un forte attaccante di livello internazionale.