'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha esaminato la stagione, definita fin qui 'singolare', trascorsa al Milan da Mario Balotelli, tornato in rossonero ad agosto . Finora, Balotelli ha saltato 13 gare per infortunio (una lunga pubalgia che lo ha costretto anche ad operarsi, a Monaco di Baviera), e, non appena rientrato, contro Empoli ed Inter, si è fatto ammonire per segni di evidente nervosismo, 'giustificato' in parte dall'allenatore Sinisa Mihajlovic per “troppa voglia”.
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BALOTELLI, il tempo stringe: deve tornare subito decisivo
In tutto, comunque, ha sottolineato la 'rosea', Balotelli , l'ultima il 27 settembre scorso sul campo del Genoa, un girone fa, prima dello stop per la pubalgia: dal suo rientro, Mihajlovic lo ha utilizzato con grandissima cautela, per 3' contro la Fiorentina, 23' ad Empoli, 11' contro l'Inter, 15' a Palermo ed un tempo, il secondo, . A questo proposito: i 45' disputati contro i friulani hanno messo in mostra un Balotelli volenteroso, ma impreciso, che si è fatto notare più che altro per i calci da fermo. Ed anche in questo frangente, Mihajlovic è arrivato in suo soccorso, dichiarando come da lui ci si aspetti qualcosa in più .
Contro il Genoa, domenica alle ore 12.30 a 'San Siro', nonostante le imperfette condizioni fisiche di M'baye Niang, non è detto che Mario Balotelli parta dall'inizio. In campo sembra in crescita, almeno a sentire le parole di Mihajlovic e l'opinione della società, ma il tempo stringe, e deve dare qualcosa in più: Balotelli deve tornare ad essere determinante come lui sarebbe in grado di essere. Mancano 14 gare di campionato e la semifinale di ritorno di Coppa Italia: Balotelli avrà tutte le opportunità per poter riscrivere la storia, .
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