In teoria, sarebbero cinque gli attaccanti a disposizione di Sinisa Mihajlovic per il suo Milan: Carlos Bacca, M'baye Niang, Mario Balotelli, Luiz Adriano e Jérémy Ménez. Con l'aggiunta, eventuale, di Kevin-Prince Boateng nel ruolo di 'seconda punta atipica'. In realtà, però, . Si, perché eccezion fatta per la coppia d'attacco titolare, quella composta da Bacca e Niang, che sarà riproposta , gli altri giocatori hanno tutti un'autonomia fisica limitata ed una condizione atletica molto approssimativa.
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BALOTELLI part-time, ma MIHAJLOVIC lo aspetta
Così come sottolineato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport', a Boateng, titolare in Coppa Italia contro l'Alessandria, mancano i 90' nelle gambe. Ménez, da poco rientrato in gruppo dopo un lungo infortunio alla schiena, , “è fuori condizione, e non rappresenta il primo cambio”. Luiz Adriano è fuori causa per un problema muscolare (anche se l'attaccante, forse, continua a pensare ai soldi del campionato cinese, laddove il mercato è ancora aperto …). Resta, quindi, soltanto Mario Balotelli come unica, vera alternativa alla coppia Bacca-Niang.
Mihajlovic, come ha evidenziato la 'rosea', sta provando a recuperarlo in fretta, lo mette sempre in campo, gli sta concedendo sempre più minuti. Ma i miglioramenti di SuperMario, per ora, sono stati invisibili. Il tecnico lo aspetta e ieri, a Milanello, , sottolineando come, una volta ritrovato la condizione migliore, possa risultare decisivo per le sorti del Milan. Anche se, per il momento, i rossoneri dovranno godersi un 'Balotelli a metà'. “Mario è ancora lontano dalla condizione fisica migliore – ha sottolineato Mihajlovic -. Per adesso è una soluzione part-time. Io ripeto sempre ai giocatori che tutti sono importanti, e che si può essere decisivi anche entrando nel finale. Quando sta bene, Balotelli è determinante. Ma può fare la differenza anche in quei pochi minuti perché ha tanta qualità”.
Il 3 febbraio 2013, tre anni fa, Balotelli, tra l'altro, segnò i suoi primi gol in maglia rossonera proprio contro l'Udinese: l'auspicio di Mihajlovic è che la storia possa ripetersi.
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