Martedì, in Coppa Italia, contro l'Alessandria, Sinisa Mihajlovic aveva operato un po' di turnover, e concesso spazio a chi, magari, nel corso del campionato, vede di meno il campo. Oltre, quindi, a Christian Abbiati, Cristián Zapata, Andrea Poli, José Mauri e Kevin-Prince Boateng si era rivisto, dal 1', anche Mario Balotelli, il quale, dopo la manciata di minuti giocati contro la Fiorentina ed i 20' di Empoli, aveva avuto la possibilità di tornare a giocare titolare.
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BALOTELLI, senti MIHAJLOVIC: “Devi sorridere!”
SuperMario, però, ha sprecato la sua grande occasione: è stato lui a decidere, dal dischetto, la sfida contro i piemontesi, è vero, ma, al contempo, Balotelli ha deluso tifosi e staff tecnico per via di un approccio piuttosto superficiale al match. Nella prima mezz'ora di Alessandria – Milan, infatti, Balotelli aveva dilapidato almeno tre colossali palle gol per indirizzare la partita sin da subito verso i colori rossoneri. Buttate alle ortiche per troppa sufficienza.
E Mihajlovic, quest'oggi, intervenuto a Milanello , è ritornato a parlare di Mario Balotelli, spiegando il perché della scelta di proporlo dall'inizio in coppa. “Lo abbiamo fatto giocare in Coppa Italia anche per misurare la sua condizione e si è visto che lui, come Boateng e alcuni altri non sono in condizione per giocare 90 minuti. Sicuramente quella partita è stata un'occasione importante per mettere minuti nelle gambe”, ha confessato Mihajlovic il quale, naturalmente, si augura di poter avere al più presto a disposizione un Balotelli in piena forma per poter contare su una potenziale arma in più nella rincorsa ad un posto in Champions League.
Mihajlovic dunque, ha bocciato la condizione fisica di Balotelli. L'allenatore, però, ha provato a spronarlo, chiedendogli di fare meglio, di dare di più. E, perché no, magari sorridere un po' di più. Soltanto, infatti, con un atteggiamento positivo verso la vita, verso il calcio, il numero 45 rossonero potrebbe tornare ad essere un elemento decisivo nelle sorti del Milan, come lo fu da gennaio a giugno 2013, quando, arrivato nel corso del calciomercato invernale dal Manchester City, Balotelli contribuì con 12 reti in 13 presenze alla conquista del terzo posto per la squadra allora allenata da Massimiliano Allegri.
“Per l'atteggiamento di Mario, dispiace non vederlo gioire quando segna, ma è fatto così – la carezza di Mihajlovic all'attaccante bresciano -. Lui è un bravo ragazzo e ci mette il cuore, ma non riesce a esprimerlo. E' come un uomo che ama una donna e non riesce a dirlo”. E per chi, negli ultimi giorni, ha potuto pensare che Mihajlovic non sopporti la presenza di Balotelli nel Milan, il tecnico serbo ha avuto durante l'incontro con i cronisti la risposta più che pronta. “Io sono contento di averlo qui, sia allena bene, e spero che possa tornare. Io lo conosco bene e so come è fatto, ma capisco che la sua faccia sempre arrabbiata non lo aiuta, come atteggiamento. Spero possa cambiare questa cosa, anche perchè quando smetti di giocare capisci quanto è bello fare il calciatore”.
ma, complice il lieve infortunio che costringerà ai box Luiz Adriano, potrebbe avere, a partita in corso, un'altra grande occasione: starà a lui sfruttarla a dovere, con un pizzico di positività in più.
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