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Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, ieri Barbara Berlusconi, accompagnata dal direttore organizzativo rossonero Umberto Gandini, era a Nyon per un meeting con i rappresentanti dell'Uefa. Il motivo dell'incontro, dai toni comunque distesi e cordiali, è la presentazione del piano triennale dei conti rossoneri. Ora, infatti, è obbligatorio per i club che partecipano alle competizioni europee presentare un business plan che garantisca il galleggiamento della situazione finanziaria in acque tranquille, senza rischio di crack economico.
Il piano del Milan, stilato da Barbara e dai vertici rossoneri, prevede la qualificazione all'Europa League, e non alla Champions League, come dichiarano il padre Silvio e Adriano Galliani. Inoltre il Milan ha chiesto all'Uefa il voluntary agreement. Si tratta di un piano di rientro nelle condizioni imposte dall'Uefa.
In pratica il club, invece di presentare un piano di equilibrio, presenta un piano di rientro nei canoni Uefa: una sorta di scommessa su se stessi. Se le cose andranno bene dopo la fiducia dell'Uefa, il Milan potrà continuare a spendere nei prossimi mesi senza multe, altrimenti dovrà pagare somme salatissime come risarcimento del piano non rispettato.
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