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Bellinazzo ha però spiegato che la situazione è in grave stallo. Il broker thailandese non ha ancora i fondi per acquistare il 48% del Milan e la squadra di investitori orientali è da riassemblare. Gli impedimenti sono due: il primo - politico - riguarda il governo cinese, all'interno del quale alcune aziende sono legate a questo o quel membro influente nella sua cordata. Il secondo impedimento è invece finanziario/societario: molti investitori, infatti, vorrebbero avere un peso all'interno delle scelte nella società Milan, visto anche il notevole sborso di 480 milioni di euro. Inoltre, per quotare in borsa una società e lanciarla in maniera definitiva, servono almeno un paio d'anni. Per far capire quanto sia ancora lontana la strada che divide Milano e Pechino - spiega Bellinazzo - dalla Cina fanno sapere che sarebbe più semplice presentarsi con un gruppo di investitori pronti a comprare l'intero Milan per 700-800 milioni di euro.
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