Bellinazzo: “Parole di Berlusconi non facciano pensare a scenari clamorosi”

Le parole di Silvio Berlusconi rilasciate ieri notte, dopo il Derby pareggiato 2-2 dal Milan, hanno scosso i tifosi rossoneri. Quando parla il Presidente rossonero non è mai banale ed è sempre molto criptico. Parole, le sue, che lasciano aperte mille possibilità, parole che dicono tutto e non dicono niente di certo. Insomma, Berlusconi ha dimostrato, come sempre, di sapere come gestire la situazione. Queste dichiarazioni le ha commentate Marco Bellinazzo, giornalista de "Il Sole 24 Ore", a Top Calcio 24. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulle parole di Berlusconi: "Le suggestioni sono tante, le parole di un uomo come lui non possono che aprire tanti scenari.  È normale che si discuta sul significato di queste dichiarazioni. La realtà della trattativa mostra però una situazione positiva, con Sino-Europe che ha fissato tramite due comunicati il momento del closing al 13 dicembre. Le verifiche fatte da tutte le parti in queste ore confermano ciò. Il resto fa parte di quanto detto da Berlusconi, che potrebbe alludere ad una permanenza come presidente onorario. Le dichiarazioni non devono far pensare a qualcosa di clamoroso". Poi continua: "La difficoltà di questa vicenda è far combaciare queste parole con quello che è verificabile con le parti contrattuali, ovvero Fininvest e Sino-Europe. Al moment c'è il rischio di alimentare confusione, che c'è già stata negli ultimi due anni. Può essere che Berlusconi abbia avuto un piccolo ripensamento in una situazione così".

Sulla penale: "Quando c'è un contratto penale, nel caso in cui una parte dovesse tirarsi indietro, l'altra parte dovrebbe pagare. Se i cinesi rinunciano, non avranno i 100 milioni, se rinuncia Fininvest, dovrà restituire i 100 milioni ai cinesi. Qui c'è il venditore (Fininvest) e il compratore (Sino-Europe). Questo fa fede fino al closing, quando si sapranno i soci di questo fondo, che sarà la struttura del nuovo Milan. Il fondo sarà formato da vari soci".

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