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Marco Bellinazzo, giornalista del Sole24ore ed esperto di economia sportiva, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Tutti Convocati", programma in onda su Radio24, facendo il punto sulla situazione in casa Milan e le ultime notizia riguardanti Bee Taechaubol: "La Cina sta diventando un mercato importantissimo: vivono su tre punti: acquisto di società europee, acquisto di giocatori importanti e acquisto di società che gestisce i rapporti con il calcio europeo, come Infront. C'è stata una frenata di Mr. Bee, che non ha trovato i 480 mln. Ricordiamoci che l'offerta deve rispettare equilibri politici, ma non ci sono investitori disposti ad acquisire quote, quotarla in borsa e essere approvati dal governo cinese".
Su una seconda cordata: "Sul tavolo di Fininvest c'è un'altra offerta, sempre di un gruppo cinese. Si sono fatti avanti in estate, quando Mr. Bee esponeva le prime difficoltà. Si tratta però di una trattativa allo stato embrionale, non si parla ancora di soldi. Questa cordata vuole però acquisire la maggioranza. La trattativa è comunque seria, così come seria è la valutazione del Milan"
Sulla quotazione da un miliardo: "A livello aziendale magari non li vale, ma il marchio Milan e il brand della città di Milano valgono molto più di altre squadre. C'è quindi un percorso ad ostacoli, rappresentanti anche da intrighi familiari e questioni di Fininvest. Posso dire che non c'è nulla di inventato, i soldi non sono riciclati da Berlusconi. A maggio Berlusconi accettò di cedere il 51%, ma ci ripensò immediatamente la mattina dopo. Il problema vero è la quota percentuale rappresentata da Taechaubol il 48%. Entrambi però devono garantire alcune condizioni".
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