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Berlusconi: “Closing? Si farà il 13 dicembre. O mi riprendo il Milan”

Daniele Triolo

Silvio Berlusconi, Presidente rossonero, ha comunicato la prossima cessione del Milan. Se l'affare dovesse saltare, però, muterebbero gli scenari

Sui quotidiani, sportivi e non, in edicola questa mattina, viene dato ampio risalto alle dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi, Presidente rossonero, in occasione della trasmissione televisiva 'Matrix'. Berlusconi, in questa circostanza, ha candidamente ammesso come (“È fatta”, lo statement del Cavaliere), aprendo però la porta ad altri, possibili scenari qualora, per qualsiasi motivo, l'affare dovesse saltare sul filo di lana (“Se non si farà dovrò riprendermi il Milan e lo farò con molto piacere”).

Per 'Repubblica', questa dichiarazione di Berlusconi null'altro sarebbe che uno 'spot referendario' in vista dell'importante appuntamento politico del prossimo 4 dicembre, e per il quale il numero uno rossonero sta facendo, in questi giorni, il giro delle radio e delle televisioni. Di vero, comunque, c'è che Berlusconi aveva utilizzato , quando aveva dichiarato: “Pensiamo che il closing avverrà il 13 dicembre, abbiamo rassicurazioni precise dalle banche. Se non riuscirò a concludere, ho in mente il progetto di una squadra giovane ed italiana”.

'La Gazzetta dello Sport' ha ricordato come Berlusconi, dopo Milan-Inter, abbia anche dettato delle condizioni apparse sin da subito inconciliabili con la cessione totale delle quote del club, vale a dire una sua permanenza nel ruolo di Presidente onorario, come richiesto dai cinesi, . Francamente, un po' troppo. “Non sono pentito di vendere – ha poi detto il Cavaliere a 'Matrix', come si può leggere oggi sulla 'rosea' -, era la decisione necessaria e l'ho fatto con grande dolore, ma l'ho presa perché il calcio è cambiato, sono entrati i soldi facili degli arabi e non c'è più possibilità per una famiglia di competere. Il Milan aveva bisogno di nuovi capitali”.

Ed ancora, di nuovo, battendo sullo stesso tasto: “Se il closing non si farà? Dovrei riprendermi il Milan, ma è fatta. Lo farei con molto piacere, ma si dovrà cambiare strategia, sarà un Milan tutto italiano e tanto giovane”. .

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