Il Milan cinese non è l'unica preoccupazione di Silvio Berlusconi. All'appello mancano ancora 320 milioni e soprattutto l'ufficializzazione dei nomi coinvolti nell'acquisto della società rossonera. Ma questo pare non impensierire più di tanto Berlusconi, in ansia - piuttosto - per la questione politica e l'affare Vivendi.
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Berlusconi in ansia, ma non per i cinesi
Non è la cordata cinese, in procinto di acquistare il Milan, ad impensierire Silvio Berlusconi, bensì la scalata di Vivendi in Mediaset. Dure le parole del patron rossonero.
In particolare, il gruppo francese sta minacciando la leadership di Fininvest in Mediaset, lanciando una scalata ufficiale alle quote del Biscione. L'intento di Bollorè, presidente di Vivendi, è di salire al 20% prima di fine anno. Una scalata definita 'ostile' da Berlusconi.
"C'è la compattezza assoluta della mia famiglia su un punto molto preciso: non abbiamo alcuna intenzione di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori", le parole di Berlusconi. Intanto Fininvest ha replicato acquistando 27,6 milioni di azioni di Mediaset, tornando a possederne circa il 40%.
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