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Berlusconi non volle Sarri, e ora il tecnico rinnova col Napoli

Gianluca Raspatelli

Sarri intriga il Milan, ma dopo il trattamento della scorsa estate si tratta di una trattativa quasi impossibile

Maurizio Sarri fu vicinissimo al Milan alla fine della scorsa stagione. Il profilo dell'ex allenatore dell'Empoli piaceva a tutti in casa Milan, così come il gioco che riesce a dare alle squadre. Sembrava tutto fatto, finchè Silvio Berlusconi non venne a conoscenza delle idee politiche di Sarri, rese pubbliche dall'allenatore in un'intervista. Il credo politico di Sarri è opposto a quello del presidente rossonero, e tutto si chiuse in un nulla di fatto.

Ora la panchina di Sinisa Mihajlovic, scelto dopo la fumata grigia con Sarri, traballa. Nel frattempo Sarri vorrebbe un aumento di stipendio dal Napoli, suo attuale club, che il presidente De Laurentiis non gli ha ancora concesso.

Per capire perchè il mister partenopeo non può essere aggiunto alla lista dei possibili successori di Mihajlovic è proprio necessario ricordare come andò la trattativa della scorsa estate. Come riporta calciomercato.com, ora Berlusconi probabilmente si è pentito della sua decisione su Sarri, ma è il tecnico a non considerare più la destinazione rossonera dopo il trattamento riservatogli.

Inoltre De Laurentiis non vuole farsi sfuggire il suo allenatore, che ha la squadra e i tifosi dalla sua parte, e dunque troverà il modo di convincerlo a restare a Napoli con un nuovo contratto, o con il rinnovo automatico che scatterà ad aprile.