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Ieri pomeriggio, presso il centro sportivo rossonero di Milanello, . C'è stata una grande festa all'interno del quartier generale milanista, alla quale hanno preso parte anche la figlia Barbara, l'amministratore delegato Adriano Galliani e, , anche la squadra con l'allenatore Sinisa Mihajlovic, .
Dopo aver incontrato il tecnico serbo, e successivamente pranzato all'interno del centro sportivo, Berlusconi si è quindi recato nella Sala del Camino, dove è stata tagliata la torta per i suoi 30 anni di Milan. Per concludere degnamente una bella giornata, , nel corso della quale sono state toccate numerose tematiche. Berlusconi ha chiesto, per esempio, , ma, soprattutto, ha richiamato in causa l'allenatore serbo quando si è trattato di parlare dell'imminente e di Mario Balotelli, nei confronti del quale il Cavaliere, seppur sorridendo, .
“Il Napoli deve riscattarsi, ed al Milan serve una motivazione speciale: l'ho detto alla squadra, ora deve farlo anche l'allenatore, per completare l'impresa. Il gruppo ha talento, da Ménez a Balotelli, che dovrebbe tagliarsi il ciuffo ma ha attitudini atletiche e tecniche inarrivabili ed un tiro che sfonda la rete. In partita, però, non tiene la posizione adeguata – ha affondato Berlusconi, come si legge questa mattina su 'La Gazzetta dello Sport' -; gli ho chiesto perché cavolo gioca sempre nella nostra metà campo. E' stato Mihajlovic a volerlo, ha garantito dicendo che se faceva il matto lo portava in camera e riempiva di botte. Mario si è comportato bene, anche senza le mie guardie del corpo in aiuto di Sinisa”, ha sottolineato Berlusconi ridendo di gusto.
Il nome di Balotelli è tornato, ricorrente, nel discorso di Berlusconi nel momento in cui il Presidente ha auspicato come, nel futuro del Milan, si possa costruire una squadra giovane e, possibilmente, italiana. Secondo il Presidente, per il quale Balotelli “ha preso troppo sole ma è italiano” a quest'organico mancherebbero due attaccanti: “Il problema, qui da noi, che oggi manca un grande centravanti: dobbiamo acquisire due attaccanti, uno potrebbe essere Balotelli se diventasse saggio, l'altro sarebbe da trovare. Ora c'è Bacca, che quando gli arriva la palla è un finalizzatore spietato”. Insomma, per SuperMario non c'è mai pace, e le voci che giungono dall'Inghilterra, al miglior acquirente, non contribuiscono di certo a fargli ritrovare la serenità in vista di questo importante rush finale di stagione.
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