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BERLUSCONI sorride, ma punzecchia MIHAJLOVIC

Daniele Triolo

Raggiante per il successo nel derby, Berlusconi non ha realmente 'salvato' Mihajlovic. Tra le righe di una serata serena, è arrivato un forte segnale

Ieri sera, il suo Milan ha distrutto, con un perentorio 3-0, l'Inter, conquistando tre punti di fondamentale importanza per il prosieguo della stagione. Un po' perché sono arrivati contro gli acerrimi rivali cittadini; un po' perché sono giunti al termine di una gara giocata molto bene dai rossoneri, ma, soprattutto, perché accorciano, di molto, le distanze che separavano il Milan dalla zona Champions. Adesso, dopo la stracittadina milanese, il terzo posto dista 'soltanto' 6 punti, e sarà imperativo del Milan, d'ora in avanti, vincere e convincere per tentare di agguantarlo nel più breve tempo possibile. A partire dalla trasferta di .

Tra le righe di una serata finalmente serena per il Milan, però, sono arrivate le dichiarazioni post partita del Presidente Silvio Berlusconi, il quale, evidentemente raggiante per il successo nel derby (basti guardare il largo sorriso del patron milanista, in tribuna, al gol del raddoppio di Carlos Bacca), avrebbe potuto incensare tutti di elogi e pacche sulle spalle. Invece, Berlusconi, pur avendo lodato la grinta dimostrata sul campo dal Milan, dichiarato di aver apprezzato moltissimo il gesto tecnico di Bacca sul gol del 2-0, ed esultato per una gioia che, ai sostenitori del Diavolo, mancava ormai da un pezzo, non ha lesinato qualche stoccatina a Sinisa Mihajlovic, il quale, a caldo, aveva al contrario dedicato, in maniera spassionata, il roboante successo nel derby proprio al Presidente.

“Mi è piaciuta la grinta, ma questo Milan può migliorare in tutto – ha dichiarato, sorridendo, Berlusconi -; il nostro obiettivo ora, vista la classifica, è l'Europa League, ma le altre hanno frenato ultimamente e noi stiamo giocando bene, quindi anche la Champions è possibile. Il futuro di Mihajlovic? Dipende dai risultati, come per ogni allenatore. Ma se lui è l’allenatore del Milan significa che la società ritiene che stia lavorando bene – -. Non ho mai contattato o sentito personalmente Lippi. Conte? E’ prematuro. Non abbiamo in previsione nulla per la prossima stagione. Vediamo come finisce il campionato e poi decidiamo. Dipende da come si comporterà il Milan da qui alla fine. Mihajlovic, come tutti, dipende dai risultati”.

Dichiarazioni importanti, che, al termine di una serata di giubilo, non consentono al tecnico serbo di dormire sonni tranquillli. Prima di tutto perché, a ben interpretare , si evince come, nonostante nello scorso giugno Mihajlovic abbia firmato un contratto biennale, a fine stagione la società si riunirà per tirare le somme e, eventualmente, valutare la posizione dell'ex allenatore della Sampdoria. Se avrà fatto bene, e, magari, centrato un piazzamento europeo (anche attraverso una possibile vittoria della Coppa Italia), sarà confermato. Qualora, invece, Mihajlovic non dovesse confermare, nel tempo, quanto di buono fatto ieri sera, e dovesse mancare l'obiettivo minimo stagionale (Europa League?), allora la sua posizione tornerebbe decisamente in bilico.

Anche perché, non si può non notare, Berlusconi ha smentito di aver contattato in prima persona, per una sostituzione di Mihajlovic in questa stagione, Marcello Lippi, ma ha bypassato con un 'è prematuro' allorché gli è stato nominato Antonio Conte. Il Commissario Tecnico della Nazionale, infatti, potrebbe liberarsi a luglio, dopo l'esperienza con gli azzurri ai Campionati Europei in Francia, e potrebbe rappresentare, nelle idee di Berlusconi, l'uomo giusto al posto giusto. Nel momento, magari, idoneo, visto che il Milan segue Conte da almeno due stagioni. Segnale inquietante per Mihajlovic: i suoi ragazzi dovranno tenere alto il rendimento e collezionare punti per l'Europa, altrimenti la bella serata di ieri rischia di restare un exploit isolato in una breve parentesi lunga appena una stagione.