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Bertolacci, appello al Milan: “Io valgo: ripartiamo insieme”

Andrea Bertolacci Milan
Andrea Bertolacci carico ai nastri di partenza della nuova stagione: “Sono timido, i 20 milioni per me hanno pesato. Non è vero che non ho personalità”

Daniele Triolo

, centrocampista classe 1991 del Milan, si è presentato carico ai nastri di partenza del nuovo campionato. Dopo una prima stagione costellata da pochissime luci e da tante ombre, nonché una serie di infortuni (30 presenze tra Serie A e Coppa Italia, una sola rete realizzata, a Roma nel 3-1 contro la Lazio del 1° novembre 2015), Bertolacci, che a gennaio diventerà papà, ha manifestato la sua voglia di riscatto in una lunga intervista rilasciata questa mattina a 'La Gazzetta dello Sport'.

L'ex calciatore del Genoa ha dichiarato di essere molto timido e riservato e che questo, 12 mesi fa, ha influito sul suo 'impatto' nell'universo rossonero. Adesso, però, conosce l'ambiente, sa cosa significa essere al Milan, e vuole farne . Bertolacci ha anche aggiunto come, nonostante non voglia che ciò passi per un alibi, ogni qualvolta era sul punto di ingranare le marce alte, ha collezionato infortuni muscolari: questo, naturalmente, ne ha frenato la crescita e limitato, giocoforza, il rendimento sul terreno di gioco.

“Il vero Bertolacci è quello che sa fare bene entrambe le fasi, si sacrifica, fa gol e assist”, le parole del giocatore romano alla 'rosea', che ha aggiunto come il gol, effettivamente, gli manchi e come, nell'annata appena trascorsa, abbia difettato in continuità e gli sia mancata la fiducia. “Mi avete visto a sprazzi, ho giocato al 50% delle mie possibilità – ha proseguito -, e se qualcuno dice che non ho personalità gli rispondo che la cosa non mi tocca e che se sono al Milan non può essere casuale”.

Gli obiettivi di Bertolacci sono quelli , riprendersi la Nazionale e scrollarsi di dosso l'etichetta di 'mister 20 milioni' che, per sua stessa ammissione, . “Non chiedo altro che cominciare a lavorare e dimostrare quanto valgo”, ha spiegato Bertolacci a 'La Gazzetta dello Sport', prima di soffermarsi sul gioco di Vincenzo Montella: “Con lui mi sento parte di e che può farmi rendere al massimo. Ha le caratteristiche migliori per la mia crescita. Lui ama giocare a pallone, il possesso palla, il fraseggio. E' un calcio molto affine a quello che intendo io. Essendoci tanto pallone, : mi sto divertendo molto”.

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