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Bertolacci fa la differenza: Montella ha un arma in più per il 2017

Edoardo Lavezzari

Rientrato dopo un lungo stop, Andrea Bertolacci si è preso il Milan. Versatilità e qualità le sue armi. Un rinforzo importante, che può cambiare il mercato
01:13 min

Quando, a sorpresa, Vincenzo Montella ha deciso di schierarlo titolare in una partita delicata come quella dell'Olimpico contro la Roma, molti hanno storto il naso. Eppure Andrea Bertolacci è stato tra i migliori in campo e il sabato dopo, contro l'Atalanta, si è ripetuto ad alti livelli, anche se è stato spostato dal ruolo di mezz'ala, a quello di playmaker davanti alla difesa. Se è vero che tre indizi fanno una prova, dopo la partita di ieri possiamo sbilanciarci: Andrea Bertolacci è tornato e questa volta ha intenzione di stupire, o almeno di farci dimenticare definitivamente il giocatore in difficoltà visto la scorsa stagione.

Partito titolare anche a Doha, l'ex Genoa, ha giocato in tutti e 120 i minuti, prima come mezz'ala e poi proprio come playmaker quando un Manuel Locatelli non brillantissimo è uscito dal campo e ancora una volta non ha deluso. Prezioso quando è il Milan ad avere il pallino del gioco, Bertolacci non si è mai tirato indietro quando si è trattato di lottare e sacrificarsi. Il suo recupero, a questo punto, diventa fondamentale per i rossoneri e soprattutto per Vincenzo Montella che dovendo fare i conti con l'ennesimo mercato avaro di soddisfazioni in attesa del closing potrà contare su una soluzione importante. Con l'ex Genoa a fare la mezz'ala Bonaventura può tornare sulla linea del tridente e dare il cambio allo spento Niang di questo periodo o anche a Suso (difficile pensare che lo spagnolo possa giocare tutta la stagione senza nemmeno una pausa), ma non è tutto perchè in attesa del ritorno di Montolivo anche Locatelli ha, finalmente, un'alternativa importante come si è già visto a San Siro contro l'Atalanta.

Insomma, i rossoneri hanno trovato un tuttofare, che da qui al termine della stagione giocherà tante partite da protagonista. Ora gli obiettivi, per Andrea, sono due: restare in salute, visti i tantissimi infortuni che hanno minato il primo anno e mezzo al Milan dell'ex Genoa e dimostrare che, infondo, quei 20 milioni spesi nell'estate del 2015 forse non sono stati un investimento così sbagliato, ma per levarsi certe etichette servono tempo e soprattutto buone prestazioni, la speranza di tutti i rossoneri è che le cose possano andare davvero così.

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