E se alla fine fosse Andrea Bertolacci il nuovo regista? No, tranquilli: l’idea non la stiamo lanciando ora su due piedi, e non è nemmeno farina del nostro sacco. Occhio, però. Perché nel sacco di Vincenzo Montella, invece, l’idea potrebbe esserci eccome. Nella prima uscita della stagione contro il Bordeux (), l’ex tecnico viola ha, infatti, sorpreso tutti. Bertolacci in cabina di regia, Andrea Poli al suo fianco e Giacomo Bonaventura in una posizione leggermente avanzata: quella al centro della trequarti.
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Bertolacci play-maker: la nuova tentazione di Montella
La partita? . Considerando anche che i rossoneri sono solo alla seconda settimana di preparazione. Il risultato? Molto soddisfacente. : "La squadra ha interpretato bene la partita anche dal punto di vista dell’atteggiamento. Abbiamo lavorato molto con la palla, il segreto sta anche nella qualità e nella predisposizione del calciatori, che è totale". Insomma, il nuovo Milan sta prendendo forma. E se è vero che le amichevoli estive non possono dare indicazioni su quello che sarà il campionato, pare pur vero che, grazie anche all’arrivo di qualche innesto importante, la squadra possa avere la possibilità di disputare una stagione importante.
Stagione che, appunto, potrebbe vedere nella linea mediana del campo gli stessi (o quasi) interpreti del passato campionato. Un innesto, a meno di colpi di scena, dovrebbe arrivare. Due sarà difficile (sempre se non dovesse partire qualcuno). E il regista, come stavamo dicendo, potrebbe anche non arrivare dal mercato, bensì direttamente dalla casa. , giocatore che circa un anno fa varcava le porte di Milanello per circa 20 milioni di euro. Dire che il primo anno in maglia rossonera è stato deludente forse sarebbe troppo riduttivo, ma in via Aldo Rossi non vogliono lasciar morire la speranza. Eh si, ci sarà da giurarci: a Milanello faranno di tutto per recuperare quel giocatore che fece impazzire la Genova rossoblu. Da regista o interno che sia.
L’esperimento al centro della mediana con il Bordeaux, con tanto di compiti da play-maker, ha fatto drizzare le antenne a tutti i tifosi rossoneri. Per il semplice fatto che, a questo punto, non è da escludere che Montella non abbia architettato un ruolo tutto nuovo per il classe 1991. Come non è da escludere – giusto sottolinearlo – nemmeno che quello dell’aeroplanino sia stato un solo e semplice esperimento. Una prova quasi obbligata, dovuta soprattutto all’assenza di Montolivo. Ma, si sa, nella vita, così come anche nel calcio, ‘impossible is nothing’. Né tantomeno che Bertolacci, nella prossima stagione, possa giocarsi il posto di regista insieme al capitano rossonero. A maggior ragione se l’ex romanista dovesse convincere il nuovo allenatore del Milan nelle prossime amichevoli.
La prima partita non è stata tutte rose e fiori, diciamoci la verità. Ma il 25enne, almeno sino all’inizio del nuovo campionato, potrebbe avere ancora il tempo di mettersi in mostra. Insomma, Bertolacci lo sa bene. Il primo treno a tinte rosse e nere è ormai passato. Ora potrebbe arrivare il secondo, nonché ultimo. Perdere anche questo – stavolta si – potrebbe significare salutare la casacca del diavolo. Con la società milanista che potrebbe diventare protagonista di una grossa minusvalenza. Allora non resta altro da fare, se non aspettare un altro anno. Come si dice: ai posteri… anzi no. A Bertolacci l’ardua sentenza. La sua sentenza.
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