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A inizio stagione Andrea Bertolacci sembrava avere le idee chiare: voleva dimostrare a tutti di cosa fosse capace e che lo scorso anno fosse stato solo un periodo di crisi. Poi, però, l'infortunio alla prima giornata sembrava averlo rimandato in crisi. Adesso che è tornato, però, sta cercando in tutti i modi di mantenere la parola data e pare ci stia riuscendo. Nel corso dell'estate 2015 era arrivato in rossonero come uno dei giocatori più promettenti, ricorda La Gazzetta dello Sport, ma alla fine tutti lo hanno ricordato solo per i 20 milioni spesi, che non avevano reso.
La fortuna nel corso di questo anno e mezzo di certo non lo ha aiutato, visti i tanti infortuni che lo hanno colpito e che ne hanno senza dubbio influenzato il rendimento. Lo scorso anno, per esempio, è stato costretto a saltare undici match, per tre infortuni. Quest'anno sono già 12 le partite saltate, con la speranza che non se ne aggiungano. Tre mesi di stop molto lunghi, ma Bertolacci non si è perso d'animo ed è tornato, si può dire più forte di prima. Da due settimane, ormai, Andrea è tornato a pieno regime e Vincenzo Montella da quando l'ha schierato contro la Roma non l'ha più tolto.
La novità è rappresentata dalla posizione: davanti alla difesa, al posto di Manuel Locatelli. Ruolo che Bertolacci aveva ricoperto raramente da ragazzo ai tempi del Lecce, ma che ha svolto alla grande, tanto da convincere Montella a rimetterlo lì in un momento delicato del match di Supercoppa contro la Juventus. Potrebbe essere proprio questo un suo ruolo nuovo, soprattutto viste le difficoltà del Milan sul mercato.
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