Tra le tante note negative della partita di ieri con l’Alessandria, c’è anche quella relativa a Kevin Prince Boateng. Una prestazione, quella del ghanese, che non lascia solo l’amaro in bocca, ma che apre anche a diversi interrogativi. Uno su tutti: Prince, come lo chiama Mihajlovic, è davvero in grado di giocare sulla fascia?
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BOATENG ala: esperimento fallito. Servono esterni
Ieri l’ex Schalke 04, in un contesto di scarsa condizione fisica, ha provato ad applicarsi, senza però mai risultare efficace. Impalpabile in fase di impostazione, non è mai risultato a suo agio come ala nel 4-4-2.
Il ghanese è parso infatti muoversi a seconda dell’improvvisazione; a volte accentrandosi troppo, a volte arretrando troppo. Era la prima volta che Mihajlovic lo schierava in quella posizione, un po’ di disagio, quindi, è normale. Ma se doveva essere un esperimento, beh, sembra proprio che sia fallito. O quantomeno rimandato.
E’ proprio nelle corsie laterali dove il Milan sembra avere le lacune maggiori, con due soli giocatori a disposizione: l’ottimo Bonaventura, unico top player in una mediana dalla caratura troppo modesta, e l’incognita Honda, a volte convincente, molte altre meno. Anche se, va detto, il giapponese - per quanto si applichi e si impegni - non è un esterno di centrocampo.
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