Quelli fisici erano più che prevedibili, come ha ammesso Mihajlovic stesso davanti ai microfoni. Il ghanese è stato fuori dai campi a lungo nella sua avventura allo Schalke 04, e sia la resistenza sia la reattività sono da rivedere. Per ora ha l'autonomia per uno spezzone del secondo tempo, niente di più.
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BOATENG, jolly a metà: brutta notizia per Galliani
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Ma ciò che preoccupa di più è il problema tattico. Boateng è visto come un jolly, uno che può ricoprire quasi tutte le posizioni dal centrocampo in su. Questo può essere vero per un 4-3-1-2, dove a parte il regista potrebbe ricoprire davvero ogni posizione. Ma nel 4-4-2 in adozione al momento il ghanese può giocare solo in un ruolo, ovvero quello di seconda punta. L'ala classica, come la intende Mihajlovic, ha troppi compiti di copertura e vincoli tattici. Certo, anche Bonaventura si accentra per ricevere palla, ma in fase di non possesso raramente lascia il terzino abbandonato a se stesso.
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