Davvero un peccato, visto che avrebbe potuto garantire a Mihajlovic qualche soluzione offensiva in più. Il serbo ha sempre parlato bene del Boa ed è stato tra i primi a promuovere il giocatore: “E' venuto per 4-5 mesi per allenarsi, volevamo testare la sua condizione fisica perchè aveva problemi al ginocchio, ma si è sempre comportato bene, abbiamo deciso con il club di confermarlo. Ci può servire, nel 4-4-2 può giocare esterno in entrambi i lati ma anche in avanti. Il suo problema era solo fisico ma in questi 5 mesi non ha mai saltato un allenamento. Mi sembrava giusto confermarlo fino a giugno”: queste le dichiarazioni del tecnico alla vigilia del match contro il Bologna, che aprono nuovi scenari di formazione per le prossime settimane. Già, le prossime e non questa.
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BOATENG ko, salta Milan-Bologna. Un peccato per Mihajlovic
Boateng a partire dalle prossime partite avrà comunque modo di ritagliarsi il suo spazio sfruttando le sue caratteristiche da Jolly essendo in grado di ricoprire vari ruoli, soprattutto a centrocampo.
In queste ultime settimane Mihajlovic lo ha spesso provato come esterno del 442 accantonando definitivamente Cerci, ormai destinato alla cessione, e mettendolo in competizione con Honda; la duttilitá del ghanese permetterá a Mihajlovic anche di cambiare modulo a partita in corso: l’ultimo arrivato in casa rossonera può fare, infatti, anche la mezzala in un centrocampo a tre, giocare da trequartista atipico (come nel primo anno della gestione Allegri) in un 4312 e, in caso di necessitá, potrebbe anche agire da falso nueve (come provato in occasione del trofeo Berlusconi).
Il 442 resta comunque la prima scelta di Mihajlovic ed il Boa fará di tutto per farsi trovare pronto da esterno di centrocampo; in caso di nuovo passaggio al 4312 potrebbe ricoprire lui stesso il ruolo da incursone oppure diventare una buonissima mezzala, permettendo a Bonaventura e, una volta recuperato, a Jeremy Menez di agire come trequartista.
Dopo aver praticamente casuato la partenza di Cerci, il Boa ha grande voglia di giocare e di conquistarsi in questi sei mesi la conferma anche per la prossima stagione; i prossimi saranno quindi mesi importanti per il ghanese, che vuole tornare grande con la maglia del rossonera anche grazie alla sua duttilità
Gaetano De Pippo
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