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Borja Valero: “Il valore aggiunto del Milan è Montella”

Stefano Bressi

Borja Valero non ha dimenticato il suo ex allenatore, che in viola lo ha conquistato. Secondo lo spagnolo l'Aeroplanino ha già dato nuova forza al Milan.

Quando è arrivato a Firenze, Borja Valero è stato accolto con scetticismo e un po' di paura l'aveva anche lui. La Serie A per gli spagnoli è sempre stato un campionato complicato, con un calcio diverso rispetto a quello iberico: meno spettacolo, più difesa, molta tattica. La fortuna del centrocampista è stata Vincenzo Montella, che gli ha fatto subito ritrovare il sorriso: "Montella gioca un calcio all'attacco e di qualità, ha idee che ti conquistano", dice. Tra i due è stato subito amore, ma domenica si affronteranno da avversari.

Entrambi vogliono vincere e, intervistato da "La Gazzetta dello Sport", Borja Valero ha parlato del match, della sua Fiorentina e di come si può battere il Milan: "Il Milan si batte con le stesse armi che abbiamo usato l'anno scorso: mettendo in campo più grinta e la loro stessa qualità. È un Milan spietato, se gli regali un'occasione ti giustizia. Bacca tira e la butta dentro, da sempre. Era così anche al Siviglia. Del resto il Milan lo ha pagato caro per portarlo in Italia. I rossoneri, però, non sono solo Bacca: mi piace molto Niang che dopo aver fatto le sue esperienze è tornato a Milano al momento giusto. Donnarumma è un vero talento e in più c'è Montella. Da quando c'è lui il Milan ha un'energia nuova, anche se i giocatori sono quelli dello scorso anno. In estate ho letto di un interesse di Milan e Roma, voci che fanno piacere. Al mio procuratore, però, ho detto che volevo restare a Firenze. Vorrei chiudere la carriera qui, ci sarà tempo per parlarne, ma sarei felice finisse così. I cinesi sono una novità che va accolta senza paura, il calcio italiano ha bisogno di ricchi investitori. Però sono felice che alla guida della Fiorentina ci sia una grande famiglia italiana che vuole far crescere il progetto viola. Il pronostico scudetto è scontato, la Juventus è fortissima. Il calcio, però, non è matematica: attenti a Napoli e Roma e anche all'Inter. Non amo i pronostici e per ora mi basterebbe rivedere la Fiorentina dell'inizio dello scorso anno. Eravamo arrivati in zona Champions, ma poi siamo crollati. Il sogno è arrivare in Europa e vincere. Siamo una squadra allegra e determinata. Sousa è carico, ha molta fame e la sta trasmettendo alla squadra. Non cambierei Kalinic con nessuno, è perfetto per Sousa. Bernardeschi deve stare tranquillo".

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