Così Cristian Brocchi ai microfoni di Sky al termine della sfida contro il Frosinone: "C'è rabbia, perchè non abbiamo vinto, ma un allenatore deve anche guardare il lato positivo, i miglioramenti, i tentativi della squadra. Se a Verona sono uscito deluso, oggi no. Loro hanno fatto quattro tiri in porta, noi più di venti, abbiamo sbagliato il rigore, prese due traverse. E' normale che a San Siro non puoi prendere tre gol".
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Brocchi a SKY: “Non penso al futuro, bisogna essere forti mentalmente”
Sulla partita: "L'unico momento dove la squadra ha sofferto sono stati i 10' dopo il gol preso. Avevamo fatto una settimana di allenamenti in una certa maniera, prendere gol subito non è facile. Dopo abbiamo iniziato a giocare e macinare gioco. Abbiamo avuto occasioni da gol chiarissime, il 2-0 poteva tagliarci le gambe, in realtà siamo ripartiti subito. Potevamo cadere anche col rigore, ma abbiamo reagito anche lì. Il 3-1 è frutto di un errore tecnico di un singolo, che ha fatto però bene durante la partita".
Sull'arrendersi alla prima difficoltà: "Sono d'accordo sul fatto che il Milan abbia dimostrato una fragilità contro Carpi e Verona, ma non oggi. Oggi non è stata solo una reazione d'orgoglio, siamo stati vivi tutta la partita. E' difficile incassare colpi così, ma devi avere orgoglio".
Sulla difesa: "Quello di Alex è stato un errore tecnico, non di squadra o di reparto. Può capitare, anche un attaccante sbagliat un gol. Lui ha fatto un'ottima partita e un'ottima stagione. Sul dire che oggi la fase difensiva sia stata negativa, non sono d'accordo".
Sul rapporto con la società: "E' normale che ci siano scambi di opinione. Ripeto, sono allenatore del Milan e devo cercare, con la mia testa e la mia volontà di tirar fuori da loro il massimo possibile. Sono d'accordo sulla fragilità dei miei giocatori, è un lavoro su cui bisogna sempre metterci testa. Giocare a San Siro è molto difficile, se non sei unito. Oggi abbiamo fatto vedere di avere mancanze, ma non di avere fragilità".
Sul futuro: "Non non l'ho mai pensato all'inizio, nè ora, al mio futuro. Penso solo alla situazione di adesso e alle prossime settimane. Sto lavorando con il massimo entusiasmo.
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