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Brocchi a Sky: “Voglio giocatori affamati per il mio gioco”

Cristian Brocchi ex Milan
Il Milan ritrova la vittoria contro il Bologna. Ecco come ha visto la partita mister Brocchi, che ha commentato così a Sky Sport

Edoardo Lavezzari

Ecco le parole di Cristian Brocchi, ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria di questa sera del suo Milan contro il Bologna: "La squadra ha avuto un atteggiamento positivo, non ha mollato anche nei momenti difficili. Non abbiamo creato molto, ma oggi era importante fare i tre punti e lo abbiamo fatto".

La Coppa Italia: "Non pensiamo solo a quella partita, abbiamo un campionato da giocare e pensiamo una partita alla volta. Durante la settimana cerco di aiutare i ragazzi con tanti consigli e loro mi stanno seguendo".

La partita: "Settimana scorsa ci criticavano per non aver vinto creando tanto, oggi è stato il contrario, vediamo se ci criticheranno anche oggi con i tre punti"

Il gioco che ancora non arriva: "Le difficoltà sono tante quando arrivi a sei giornate dalla fine con delle idee molto diverse da chi c'era prima. Io ho un credo di gioco e sono stato scelto per questo, devo allenare la squadra per quelle che sono le mie idee. Sarei presuntuoso se credessi di far giocare la squadra subito bene, la speranza è di far progredire la squadra ogni allenamento. Se parti dall'inizio dell'anno hai tempo per provare, sbagliare e convincere. Il tempo è poco, ma non è un problema, speriamo solo di migliorare in fretta, ci restano pochi giorni"

Il mercato e il modulo: "Non ci penso. So che allenatori molto bravi hanno avuto tante difficoltà all'inizio come Montella alla Samp e Sarri al Napoli. Serve del tempo all'inizio per mettere in testa ai giocatori certe idee, comunque ho il mio credo e vado avanti per questa strada, vedremo se avrò la possibilità di lavorare anche l'anno prossimo".

Che tipo di giocatore manca Milan: "Mi servono giocatori affamati, che abbiano voglia di migliorare ogni giorno, che sposano un progetto tecnico fin dal primo giorno. Non servono solo i top player per fare grande calcio, ma giocatori affamati e umili".

"La società mi ha scelto per le mie idee, ci ho lavorato tantissimo e so che è una cosa buona che mi aiuterà per tutta la carriera. Avvilente dipendere da una partita? Non c'è nulla di avvilente, allenare questa squadra è un sogno per ogni allenatore e darò il massimo per squadra fino all'ultimo minuto".

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