Ecco le parole di Cristian Brocchi, ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria di questa sera del suo Milan contro il Bologna: "La squadra ha avuto un atteggiamento positivo, non ha mollato anche nei momenti difficili. Non abbiamo creato molto, ma oggi era importante fare i tre punti e lo abbiamo fatto".
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Brocchi a Sky: “Voglio giocatori affamati per il mio gioco”
La Coppa Italia: "Non pensiamo solo a quella partita, abbiamo un campionato da giocare e pensiamo una partita alla volta. Durante la settimana cerco di aiutare i ragazzi con tanti consigli e loro mi stanno seguendo".
La partita: "Settimana scorsa ci criticavano per non aver vinto creando tanto, oggi è stato il contrario, vediamo se ci criticheranno anche oggi con i tre punti"
Il gioco che ancora non arriva: "Le difficoltà sono tante quando arrivi a sei giornate dalla fine con delle idee molto diverse da chi c'era prima. Io ho un credo di gioco e sono stato scelto per questo, devo allenare la squadra per quelle che sono le mie idee. Sarei presuntuoso se credessi di far giocare la squadra subito bene, la speranza è di far progredire la squadra ogni allenamento. Se parti dall'inizio dell'anno hai tempo per provare, sbagliare e convincere. Il tempo è poco, ma non è un problema, speriamo solo di migliorare in fretta, ci restano pochi giorni"
Il mercato e il modulo: "Non ci penso. So che allenatori molto bravi hanno avuto tante difficoltà all'inizio come Montella alla Samp e Sarri al Napoli. Serve del tempo all'inizio per mettere in testa ai giocatori certe idee, comunque ho il mio credo e vado avanti per questa strada, vedremo se avrò la possibilità di lavorare anche l'anno prossimo".
Che tipo di giocatore manca Milan: "Mi servono giocatori affamati, che abbiano voglia di migliorare ogni giorno, che sposano un progetto tecnico fin dal primo giorno. Non servono solo i top player per fare grande calcio, ma giocatori affamati e umili".
"La società mi ha scelto per le mie idee, ci ho lavorato tantissimo e so che è una cosa buona che mi aiuterà per tutta la carriera. Avvilente dipendere da una partita? Non c'è nulla di avvilente, allenare questa squadra è un sogno per ogni allenatore e darò il massimo per squadra fino all'ultimo minuto".
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