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Brocchi: “Mi sento il mister del Milan, programmo il futuro. Su Ibra…”

Gianluca Raspatelli

Brocchi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Premium Sport. Ecco le sue parole.

Cristian Brocchi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Premium Sport, in cui ha toccato tutti gli argomenti caldi dell'ambiente rossonero.

Ecco le sue parole sulla Juventus: "Il rischio che aumenti il gap con le altre esiste, c’è da fare i complimenti ai dirigenti della Juve perché dalla serie B hanno fatto una scalata pazzesca, alzando il livello della squadra e con regole vincenti hanno fatto sempre meglio. In questo momento hanno più forza di tutte le altre e non si stanno fermando, anzi raddoppiano ogni anno. Bisognerebbe riuscire almeno a mantenere il passo dei bianconeri".

Sulla finale di Coppa Italia: "Le parole di Berlusconi dopo la partita mi hanno fatto piacere, ma non è stato l’unico a dirlo. Il Milan ha sorpreso tutti, giocando in maniera aggressiva e determinata, quando tutti si aspettavano un Milan molto coperto. Non abbiamo meritato la sconfitta poi però la grande squadra è così, ti punisce alla prima occasione. Rimane un grande rammarico".

Sul suo futuro: "Sono tranquillo, in finale ho visto espressi un pochino i miei pensieri, la mia volontà e la mia voglia. Con il presidente sono sempre in contatto, mi stima e sa quanta voglia ci ho messo, la scelta di una possibile riconferma non tocca a me".

E ancora: "In questo momento sono ancora l’allenatore del Milan e ho già iniziato a programmare la prossima stagione. Se Berlusconi rimarrà presidente di sicuro non so se resterò, però il fatto di godere della sua stima pende dalla mia parte. Lui mi ha scelto con un preciso obiettivo, sa che con me si può fare qualcosa di buono e la finale l’ha dimostrato. La speranza è che qualsiasi sia la sua decisione societaria, io possa rimanere ancora l’allenatore del Milan".

Su un possibile ritorno in Primavera: "Non lo so, un allenatore quando fa un percorso vuole sempre crescere e andare in avanti. Adesso il mio obiettivo è quello di vivere dall’inizio un percorso che potrebbe darmi qualcosa di importante".

Sul mercato: "Non abbiamo parlato di mercato, in questo momento il presidente ha tante cose alle quali pensare. Non ho la certezza di restare, figuriamoci se possa pensare a nuovi acquisti. E’ un discorso che nel caso affronteremo fra qualche giorno. Ibrahimovic risolverebbe molti problemi al Milan. Lui risolverebbe problemi a qualsiasi squadra, ha una classe fuori dalla media".

Su De Sciglio: "Uno dei miei primi obiettivi era quello di recuperare giocatori che avevano molte qualità. Negli ultimi anni ha avuto delle difficoltà, è stato molto criticato, la sua autostima era molto bassa. Ho cercato di dargli tranquillità e ha disputato una grande finale".

Su Montolivo: "Da quando sono arrivato Riccardo è stato uno di quelli che ha sempre dato tutto. Lui si è sempre reso disponibile, ha capito quello che io volevo da lui, ha sentito la stima, ha fatto una grande finale e penso che quella possa essere un punto di partenza".

Su El Shaarawy: "E’ un ragazzo dalle grandi qualità, ma bisogna andare a rivedere l’ultima stagione di Stephan al Milan dove ha trovato grandi difficoltà. I commenti che facevano su di lui erano diversi da quelli di questo momento. E’ riuscito ad emergere grazie alla voglia e alla costanza, è da prendere come esempio. Ora è ancora del Milan, vedremo se la Roma lo riscatterà, se non dovesse farlo saremmo felicissimi di riaccoglierlo".

 

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