Brocchi: numeri simili a Mihajlovic, ma il cambiamento c’è

Nell'edizione di ieri della Gazzetta dello Sport, viene analizzata la partita giocata dal Milan a Genova contro la Sampdoria. L'intento della Rosea è stato quello di confrontare la prima sfida del neo tecnico rossonero Cristian Brocchi con la media della squadra rossonera con Sinisa Mihajlovic.

Quello che i numeri hanno evidenziato è che, come preventivabile, non sono bastati pochi giorni di lavoro a Milanello, per far capire alla perfezione ai giocatori rossoneri le nuove idee tattiche del mister.

Secondo quanto analizzato da La Gazzetta dello Sport, il baricentro della squadra milanista col tecnico serbo era mediamente alto (50,6 metri), mentre quello del Milan di Brocchi era leggermente più basso (47,3 metri). Il recupero palla con Mihajlovic era basso (35,7 metri), ma quello con Brocchi è ancora più basso (27,1 metri). Anche la linea del fuorigioco era ben più alta con Mihajlovic (29 metri) rispetto a quella vista ieri con la Sampdoria (20,8 metri). Infine, unico dato a favore del primo Milan di Brocchi, i rossoneri hanno fatto 10 passaggi in più rispetto alla media a partita del Milan di Mihajlovic.

I numeri sono molto simili, se non peggiori, eppure si è percepita una filosofia di gioco differente. Il Milan ha comunque cercato di fare la partita e non di giocare solo di rimessa come spesso faceva la squadra di Mihajlovic. E' ovvio che in poco tempo, l'idea superoffensiva di Brocchi dovrà essere ancora digerita, ma le basi sono interessanti. Si è visto un buon Balotelli, capace di rincorrere gli avversari ed essere molto diverso negli atteggiamenti rispetto al passato. Come la pericolosità offensiva, con Bacca che ha fallito diverse occasioni prima di colpire la Sampdoria per lo 0-1 finale.

Certo, il neo allenatore rossonero non chiedeva più del 5% in più ai suoi giocatori rispetto alle gare precedenti che comunque è arrivato ed è bastato per raggiungere una vittoria fondamentale. E se il buon giorno si vede dal mattino..