Brocchi, il retroscena: Berlusconi ci ha riprovato, il tecnico ha detto no

Silvio Berlusconi, fino all'ultimo, sulla panchina del Milan. Lo ha rivelato questa mattina 'La Gazzetta dello Sport', spiegando come, quelle che in realtà avrebbero dovuto essere due chiacchiere tra persone che si stimano, si siano tramutate nell'estremo tentativo del Presidente di convincere Brocchi a non legarsi ad altre società, di aspettare, di continuare a considerare il Milan una priorità e, soprattutto, di fidarsi di lui e della sua influenza anche presso la cordata cinese che sta per subentrare al comando del club di Via Aldo Rossi. Brocchi, che per la 'rosea' è rimasto un po' spiazzato, , con dignità, perché, nonostante la fiducia del patron . Il tecnico, tra l'altro, ha già dato la sua parola al Brescia, e non ha voluto tornare sulle proprie decisioni, mantenendo fede all'accordo verbale con le 'Rondinelle', per altro gemellate con il Milan. A Brescia, Brocchi si porterà il suo staff: il vice Alessandro Lazzarini, il collaboratore Andrea Pecciarini, il preparatore atletico Pietro Lietti. Per allargare lo staff, Brocchi ha accettato di guadagnare di meno (140mila euro a stagione) rispetto al suo predecessore, Roberto Boscaglia (160mila).

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