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Brocchi: “Si è spenta la luce, questo è il nostro limite. La responsabilità è mia”

Donato Bulfon

Ecco le parole dell'allenatore del Milan, Cristian Brocchi, ai microfoni di Premium Sport, al termine della sconfitta rossonera contro il Verona

Ecco le parole dell'allenatore del Milan, Cristian Brocchi, ai microfoni di Premium Sport, al termine della sconfitta rossonera contro il Verona.

LE RESPONSABILITA': "In questo momento io rappresento questa squadra e ne prendo la responsabilità. La squadra ha giocato male, non ha interpretato la squadra come volevamo e questa sconfitta non ci voleva. Si è come spenta la luce, si sono create poi delle difficoltà e dobbiamo lavorare su questo, sull'unione nelle difficoltà. Non siamo riusciti a fare gioco e ad essere squadra".

GALLIANI E I PASSI INDIETRO: "Ho parlato con Galliani, c'è delusione, ma ora dobbiamo incassare il colpo e rialzare la testa e venir fuori da questa situazione. Un passo indietro dalla gara contro il Carpi? Sì, ci siamo disuniti e abbiamo fatto il doppio della fatica. Qualche azione gol siamo riusciti a tirarla fuori, ma per vincere la squadra deve essere un pezzo unico e adesso non lo siamo. Crollo mentale e fisico nel secondo tempo? Sì, la squadra si è disunita e ha dato forza all'avversario".

IL LIMITE SU CUI LAVORARE: "Nelle difficoltà dobbiamo rimanere uniti e compatti, e questo è per noi il nostro limite attuale. Su cosa lavoreremo in settimana? Dobbiamo mettere a posto tante cose a livello tattico, ma anche a livello mentale, cercando di far si che l'interruttore non si spenga mai. Dobbiamo essere squadra e uniti nelle difficoltà. Honda? Prova davvero positiva, dimostrando voglia e qualità. Purtroppo a volte non è stato accompagnato dai compagni ma sono contento, non ha mai mollato".

UNITA' DI INTENTI: "Brocchi si nasce, campioni si diventa? Era il mio slogan da calciatore e resta quello anche ora. Mi prendo tutta la responsabilità della situazione del Milan e ne usciremo con il gruppo e tutti uniti".