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“Lo conosco dall’anno scorso, è in un momento di difficoltà. Non ho trovato il Calabria che conoscevo, questi mesi lo hanno un po’ intristito. Sono sicuro che mi darà qualcosa di importante”, ha spiegato Brocchi, evidenziando come terrà in considerazione il terzino classe 1996 nelle partite che verranno, anche se, al momento, Ignazio Abate, Luca Antonelli e Mattia De Sciglio sembrerebbero partire decisamente avanti nelle gerarchie del tecnico.
“È incredibile perché si allena sempre, ma sempre al top. Un po’ mi rivedo in lui – ha sottolineato con un punta di nostalgia Brocchi -. È un ragazzo a cui ho fatto i complimenti. Non faccio alcun tipo di promessa, ma gli ho detto che mi sta piacendo il suo atteggiamento e il suo modo di allenarsi”: piuttosto eloquente, in tal senso, è stato il colloquio, che non è passato inosservato, tra i due nel corso del riscaldamento prima di Sampdoria-Milan. Che, sotto la gestione Brocchi, anche José Mauri possa trovare un po' di spazio in mezzo al campo?
“Secondo voi non è un mio punto di partenza quello di avere la voglia di far esordire un ragazzo che mi ha dato grandissime soddisfazioni nel settore giovanile? - ha dichiarato ai cronisti, sorridendo, Brocchi -. Allo stesso tempo poiché sono uno di quelli che lo conosce di più e che gli vuole bene, voglio aiutarlo e sta a me capire quando sarà il momento giusto di farlo esordire. L’obiettivo è vederlo sempre più spesso nelle formazioni del Milan dei prossimi anni”. Non è utopistico pensare ad un suo utilizzo già nel corso della gara odierna contro il Carpi e, di sicuro, in qualcuna delle gare che mancano al termine della stagione.
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