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Oggi sarebbe stato il compleanno di Nordahl, il "pompiere" svedese. Ha fatto parte del Gre-No-Li, il primo dei famosi tridenti del Milan. Ripercorriamo la storia del grande bomber rossonero.
Nils Gunnar Nordahl era nato a Hörnefors il 19 ottobre 1921 ed è il terzo miglior marcatore di sempre della Serie A italiana dietro Silvio Piola e Francesco Totti. Una delle particolarità dello svedese, però, è che nelle 225 reti realizzate, soltanto due sono arrivate su calcio di rigore: tra i "centenari del gol", Nordahl ha anche la media gol a partita più alta, ben 0.77. Non solo, per ben 66 anni, è stato suo il record di gol realizzati in una sola annata di Serie A con 35 reti, battuto proprio nella scorsa stagione da Gonzalo Higuain, autore di 36 segnature. Suo anche il primato da capocannoniere: ben 5 volte, infatti, lo svedese ha vinto la classifica cannoniere, tre volte in maniera consecutiva.
Nordahl iniziò a giocare con il Degerfors e poi coll'IFK Norrköping, con cui vinse 4 titoli di Svezia, segnando complessivamente in Svezia 149 reti in 172 partite. Lo svedese era soprannominato il Pompiere per il lavoro che faceva in patria e passò al Milan nel gennaio del 1949, diventandone anche il capitano: per lui 225 gol in Serie A, due scudetti e una Coppa Latina. Gunnar era un centravanti molto forte fisicamente, per 90 kg su un metro e ottanta centimetri di altezza che, per l'epoca, era di tutto rispetto. Tiro forte e agilità, ma anche anche un calciatore dalla correttezza unica: insieme ai connazionali Gunnar Gren e Nils Liedholm formava nel Milan il fortissimo trio svedese soprannominato Gre-No-Li, che tanto ha fatto sognare i tifosi rossoneri dell'epoca.
Oltre a Gunnar, c'erano anche altri Nordahl nel calcio professionistico, cioè i suoi 4 fratelli: Knut, che disputò anche due stagioni con la Roma, Bertil che giocò nell'Atalanta ed i gemelli Gösta e Göran. Anche suo figlio Thomas ha giocato a calcio vestendo anche la maglia della nazionale svedese. A fine carriera, dopo aver lasciato il Milan, Nordhal giocò due stagioni con la Roma, segnando 15 reti, mentre in Nazionale i gol sono stati 43 in solo 33 gare disputate. Il suo legame con l'Italia è stato sempre forte: anche la sua morte per infarto nel 1995, è avvenuta nel Bel Paese, più precisamente ad Alghero, dove Nordahl era in vacanza.
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