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Occore però anche sottolineare come l'altro lato della medaglia non dà ragione al Milan: anche i rossoneri, infatti, in passato si sono comportati come sta facendo in queste settimane la società del Principato. Il primo caso risale all'estate del 2012: dopo che il Milan aveva avuto in prestito Aquilani dal Liverpool, l'obbligo di riscatto era fissato a 6 milioni al raggiungimento delle 25 presenze, anche in questo caso. Un infortunio dell'ex Roma e Fiorentina, però, bloccò il Milan, che non riscattò il giocatore per due sole presenze (23 gare giocate) e lasciò di stucco il Liverpool. Lo stesso comportamento venne usato la passata estate: Destro arrivò a Milano a gennaio, accolto come eroe, ma fallì la sua avventura rossonera, chiudendo con appena 15 presenze e 3 gol. Il prestito oneroso (500 mila euro) prevedeva poi il riscatto a 16 milioni, ma al termine della stagione Adriano Galliani non riscattò l'ex Inter e Siena, puntando prima su Jackson Martinez e poi definitivamente su Bacca.
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