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“Non avete dignità, non avete palle". Puntuali, nella giornata di oggi, nei confronti della squadra ieri mattina a Milanello alla ripresa degli allenamenti in quella che sarà la settimana più lunga e delicata della stagione. Il tecnico, dopo essersi sfogato già sabato sera in zona mista, ha voluto lanciare un messaggio chiaro ai suoi e ha rovesciato in faccia al gruppo tutto il suo disgusto per un comportamento inaccettabile. Il Mister, infatti, ha accusato chiaramente i giocatori sottolineando come in 20 anni di carriera non avesse mai visto uno “spogliatoio” ridotto come quello attuale. Un’ora circa di sfogo, di accuse precise e circostanziate, di rimproveri tattici e caratteriali con la speranza di aver toccato le corde giuste alla vigilia di una partita che resta pur sempre una finale da provare a vincere. Toni e parole molto forti ma che, con tutta probabilità, sono venute fuori proprio grazie a quei pochi che, nonostante le reticenze dello spogliatoio, sono stufi di una situazione diventata ormai ingestibile.
Ecco, ma chi sono questi pochi? Chi sono i pochi giocatori su cui il tecnico può ancora contare e che, di conseguenza, verranno schierati sabato sera contro la Juventus? Va da se che contro la Roma e, di conseguenza, punterà su coloro che sia dal punto di vista tattico ma soprattutto umano daranno piú garanzie. In porta é sicuro Donnarumma (uno dei pochi a salvarsi dal naufragio anche sabato) mentre in difesa le scelte sono pressocché obbligate: sugli esterni gli unici sicuramente disponibili saranno De Sciglio e Calabria mentre Romagnoli dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa insieme a Zapata che non è stato coinvolto nei disastri delle ultime settimane. A centrocampo dovrebbe rientrare Montolivo con Kucka che per corsa ed impegno è stato sempre uno dei migliori della stagione. L’ultima maglia se la giocheranno con tutta probabilità Poli e José Mauri visto che Bertolacci è stato uno dei peggiori in campo anche sabato sera. Come trequartista dovrebbe essere proposto il recuperato Jack Bonaventura che offre sicuramente più garanzie nel ruolo rispetto ad Honda che resta comunque uno dei pochi che si è sempre comportato in maniera professionale.
In attacco bocciatura definitiva per che si accomoderà in panchina lasciando a Luiz Adriano il compito di affiancare Carlos Bacca; l’atteggiamento positivo del brasiliano è stato spesso messo in risalto da Brocchi in queste settimane e anche nel post partita di sabato scorso il mister ha elogiato l’ex Shakthar. Si sta facendo largo anche l’ipotesi che Brocchi possa, in extremis, tornare sui suoi passi e schierare quel 442 che nella gestione Mihajlovic aveva dato risultati discreti: in questo caso verrebbe riproposto Honda sulla corsia di destra con Bonaventura a sinistra con Poli e Mauri in panchina. Siamo però certi che, oltre alla tattica, Brocchi terrà conto in questa settimana dell’attaccamento che i vari giocatori dimostreranno di avere e sceglierà quelli che daranno più garanzie che dimostreranno di essere più uomini.
Gaetano De Pippo
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