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Nel corso di una lunga intervista pubblicata questa mattina sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport', , ex giocatore del Milan dal 1976 al 1980, e quindi allenatore di successo nel club rossonero nel 1987, dal 1991 al 1996, e quindi nel 1997-98, ha parlato anche dell'attuale situazione sportiva della squadra oggi diretta da . Lodando le doti del giovane collega, un tempo suo attaccante con la maglia della Roma.
“Soltanto la Juventus può perdere questo Scudetto. Alla Roma, per raggiungerla, manca poco. Ora che con Džeko ha trovato il centravanti, deve solo convincersi della propria forza. E non mi sarei mai immaginato che Totti avrebbe giocato fino a 40 anni, perché aveva la tendenza ad ingrassare. Lo vedevo con un fine carriera alla Ronaldo, invece è stato bravo a capire come allenarsi e nutrirsi. Il Milan è più indietro, è un cantiere – ha sottolineato quindi Capello -. . Da calciatore non avrei immaginato che diventasse allenatore. Non vedevo in lui questa voglia, però ha sempre avuto fantasia napoletana e riesce a trasmetterla ai giocatori”.
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