Cessione Milan: Berlusconi e la rabbia dei cinesi, ma la trattativa continua

180 secondi. che stanno continuando a far discutere ed ad alimentare mille ipotesi. Venerdì sera, attraverso la sua pagina ufficiale del popolare social network 'Facebook', il Presidente del Milan, Silvio Berlusconi ha, secondo 'La Gazzetta dello Sport' questa mattina in edicola, “drasticamente scombussolato i piani relativi al futuro societario”. Se già di certezze ce n'erano poche, quel suo “preferirei lasciare il Milan in mani italiane” ha stupito i cinesi. A Pechino, segnala la 'rosea', sono passati in poche ore , condivisa anche a New York, dove ha sede la Galatioto Sports Partner, advisor della cordata cinese nella trattativa che dovrebbe (potrebbe?) portare il 70% del club di Via Aldo Rossi in mano asiatica.

Le parole del Presidente rossonero sono giunte come un fulmine a ciel sereno in una trattativa che stava procedendo piuttosto velocemente, e sui binari corretti, nonostante fossimo ancora lontani dal 'closing'. Assodati i malumori cinesi, bisogna comunque evidenziare come la trattativa prosegua lo stesso: il dossier sulle garanzie bancarie, sottolinea 'La Gazzetta dello Sport', dovrebbero pervenire a Berlusconi in tempi brevi, ed il Consiglio d'Amministrazione straordinario di Fininvest con il consorzio rappresentato da Galatioto. Di certo, Berlusconi ha spiazzato tutti: si dice che ad Arcore realmente nessuno fosse a conoscenza di quello che avrebbe poi fatto il Cavaliere.

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