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Cessione Milan – Closing il 13 dicembre. Non ci sarà un Presidente?

Daniele Triolo

Il nuovo Milan 'cinese', che vedrà ufficialmente la luce tra un mese, potrebbe non avere un Presidente orientale: il punto della situazione

Il nuovo Milan 'cinese', molto probabilmente, non avrà un Presidente orientale, bensì uno italiano e molto conosciuto dai tifosi rossoneri, vale a dire Silvio Berlusconi. Lo ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, spiegando come , mentre la 'Sino-Europe Sports' potrebbe non scegliere di nominarne uno effettivo: dovrebbe scegliere, semmai, un vicario, naturalmente cinese, in modo da rappresentare la nuova proprietà, ma non è detto che sia .

Il passaggio di proprietà tanto atteso dovrebbe avvenire intorno la metà del prossimo mese, : il condizionale è d'obbligo, ha evidenziato la 'rosea', perché legato alle autorizzazioni del Governo cinese all'esportazione dei capitali dalla Cina all'Italia. Senza quelle autorizzazioni, i 420 milioni mancanti per l'acquisizione del 99,93% del Milan da parte di 'Sino-Europe Sports' non potranno finire nelle casse di Fininvest. Ieri sera, con una nota stampa ufficiale, , e tutte le parti sono fiduciose affinché l'affare vada, alla fine, in porto.

Entro il 13 dicembre, dunque, i cinesi dovranno avere trovato il modo di far giungere quei contanti a Fininvest, . Nel caso dovesse verificarsi questa ipotesi, Fininvest sarebbe legittimata ad incassare i 100 milioni di caparra già versati da 'SES' entro i termini prestabiliti dal contratto preliminare firmato lo scorso 5 agosto, e si terrebbe il Milan. Per non correre alcun rischio, dunque, i cinesi sarebbero pronti ad appoggiarsi a delle banche europee pronte ad anticipare loro il capitale necessario. Il countdown per il Milan 'made in China' può ufficialmente partire.

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