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Cessione Milan, due le offerte sul piatto di Fininvest: i possibili scenari

Casa Milan
I cinesi in trattativa con Fininvest hanno proposto una doppia offerta: o l'acquisto dell'80% del Milan, oppure il 100% subito. Cifre, dati e mercato

Daniele Triolo

Da quasi due mesi la cordata cinese rappresentata da e tratta, con Fininvest, . Si era partiti dal trattare sul 70% delle quote, poi si era saliti, (principalmente per le condizioni di salute del Presidente rossonero, Silvio Berlusconi) all'80%. In queste ultime ore, però, avrebbe preso corpo l'idea che vedrebbe i cinesi pronti a rilevare tutto il Milan. Peppe Di Stefano, giornalista esperto delle vicende rossonere, ha spiegato negli studi di 'Sky Sport 24' come i cinesi abbiano presentato sul tavolo di Fininvest una doppia proposta: entro fine settembre-inizio ottobre (periodo previsto per il 'closing' dell'affare), e rilevano il 20% rimanente entro tre anni, oppure, la nuova idea di lavoro, è quella del club rossonero da Fininvest.

La valutazione della società, complessiva, debiti inclusi, è di 740 milioni di euro. I fondi per il calciomercato, così come richiesto (imposto?) da Berlusconi ai cinesi saranno . “La novità che abbiamo scoperto da poco – ha però rilevato Di Stefano -, è che verranno garantiti in 4 tranche da 100 milioni l'una. La prima tranche arriverebbe però al 'closing', quindi con il mercato chiuso”. Ciò significherà il Milan non si muoverà sul estivo? No, tutt'altro. Adriano Galliani, però, dovrà agire, verosimilmente, : alla firma del preliminare, infatti, i cinesi verseranno un deposito di garanzia pari a . Quei soldi non dovrebbero, in realtà, essere toccati, e finire nelle tasche di Fininvest qualora l'operazione di cessione del Milan non andasse in porto per volontà cinese. 100 milioni che, di fatto, rappresenterebbero per l'azienda cedente. Da quel fondo, però, potranno essere stornati dei soldi, seppur in quantità non propriamente eccessiva (si parla di 20 milioni, , per garantire al Milan qualche acquisto sul mercato. Un mercato che non potrà vedere arrivare in rossonero , per esempio, non con un anticipo prelevato da quel fondo di garanzia, oppure con i proventi della cessione di un big, .

“E' un'operazione di portata infinita – ha sottolineato Di Stefano -, ”. Una volta che il Milan sarà divenuto 'cinese', il ruolo di Silvio Berlusconi nel club non cambierà. A prescindere che venga venduto subito l'80% o il 100%, Berlusconi per tre anni ricoprirà la carica di Presidente onorario del Milan. “Per il discorso legato ai poteri decisionali, vedremo giorno per giorno – ha concluso Di Stefano -. Ha incontrato Montella, ha scelto lui Lapadula: Per qualche anno, resterà l'uomo copertina di questa società: ci saranno grandi cambiamenti, ma saranno graduali”.

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