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Cessione Milan – È guerra tra vecchia e nuova cordata

Silvio Berlusconi e i rappresentati della cordata cinese Milan Sino Europe Sports, closing
Le continue indiscrezioni negative sulla stabilità della cordata cinese sembra vengano messe in scena dalla cordata cinese precedente.

Stefano Bressi

La cessione del Milan ai cinesi continua a riservare sorprese. Ieri, dopo Bloomberg, anche Caixin ha parlato di documenti falsi presentati dalla cordata a Fininvest per garantire la solidità economica al fine di acquistare il club rossonero. I toni, però, adesso sembra si stiano facendo sempre più duri, scrive il Corriere della Sera. Con il comunicato di ieri Fininvest parla di "stillicidio di rumor", mentre la Sino-Europe Sports sta addirittura valutando di agire per vie legali.

Ma cosa sta succedendo? Probabile che in atto ci sia una guerra tra la precedente cordata, capeggiata da Sonny Wu e Steven Zheng, e quella che sta concludendo la trattativa guidata da Yonghong Li. Il tutto è piuttosto evidente. Molto probabile, inoltre, che quella di ieri non sia l'ultima puntata. Pare, infatti, che ci siano altri documenti, pescati nei tantissimi faldoni inviati nei mesi scorsi, che sono pronti a essere pubblicati.

Fininvest e Sino-Europe, intanto, continuano a lavorare, senza distrarsi troppo. Il closing resta l'obiettivo e si cercherà di raggiungerlo il prima possibile e, comunque, entro fine anno. Prima si chiuderà la trattativa e prima le "ombre cinesi" smetteranno di dare fastidio al Milan. Solo con il closing, infatti, sarà tutto chiaro e sarà sciolto ogni dubbio. Gli investitori del fondo, comunque, dovrebbero essere nove.

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