Cessione Milan, è il momento di assumersi i propri oneri

La firma del contratto preliminare, slitta di giorno in giorno e il mercato dei rossoneri è praticamente bloccato, non potendo fare nessuna operazione in entrata. Questo non solo non ha permesso di prendere calciatori praticamente bloccati (ad esempio Zielinski, ora ad un passo dal Napoli), ma sta gettando nello sconforto tutti i tifosi milanisti, che trovano inaccettabile questa situazione.

Dopo 3 anni disastrosi, il mercato doveva essere completamente diverso da quello che si sta vivendo attualmente: tanti colpi in entrata, per poter costruire una grande squadra e ridare entusiasmo ai tifosi, che stanno facendo registrare il minimo storico degli abbonamenti. Il tempo sta diventando sempre meno e oramai le strade percorribili  sono due:

- Silvio Berlusconi si tiene il Milan e costruisce una squadra in grado almeno di andare in Europa League

- I cinesi devono investire i loro capitali adesso e non a settembre, perché la situazione sta diventando sempre più intricata.

La prima, sarebbe una soluzione low cost, ma permetterebbe quantomeno di prendere qualche giocatore in grado di rafforzare la rosa. Nelle ultime 3 annate, la squadra rossonera è andata sempre fuori dall'Europa e se non si fa qualcosa, il rischio di un quarto anno consecutivo senza coppe europee diventerebbe sempre più concreto. Le altre società si stanno rafforzando e Il Milan non può certamente permettersi il lusso di restare a guardare.

La seconda, è probabilmente l’ipotesi più gradita,perché permetterebbe di spendere tanti soldi che riporterebbe la società di via Aldo Rossi a livelli che la competono. Berlusconi ha fatto promettere ai cinesi investimenti di oltre 400 milioni di euro, ma al momento il consorzio cinese non ha messo 1 euro e anzi, sta sempre di più ritardando la firma del contratto preliminare e di conseguenza il closing. Se la cordata cinese ha davvero intenzione di acquistare il Milan, deve immettere capitali freschi immediatamente. Il brand non può subire un ulteriore colpo, dopo le ultime stagioni disastrose, quindi aspettare e stare fermi per un’intera sessione di calciomercato, porterebbe a un vero proprio suicidio, sia dal punto di vista tecnico e sia dal punto di vista economico.

Le società di calcio non sono solo delle semplici aziende: c’è in gioco il cuore e la passione di milioni di tifosi. Partire in questo modo, comporterebbe  solo ulteriore disinnamoramento. Non è questo il modo di rilanciare una società, che ha fatto la storia del calcio. E’ arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità: c’è in ballo il futuro del Milan, che sembra essere sempre più tenebroso.

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